Ministero dell'interno, Circolare n. 15480
Ministero
dell?Interno
DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA
CIVILE
DIREZIONE CENTRALE PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA TECNICA
Alle |
Direzioni Regionali/Interregionali dei Vigili del Fuoco |
- LORO SEDI |
Al |
Consiglio Nazionale degli Ingegneri |
- SEDE |
Al |
Consiglio Nazionale degli Architetti, P.P.C. |
- SEDE |
Al |
Consiglio Nazionale dei Chimici |
- SEDE |
Al |
Consiglio Nazionale dei Dottori Agronomi e Forestali |
- SEDE |
Al |
Consiglio Nazionale dei Geometri e dei G.L. |
- SEDE |
Al |
Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e P.I.L. |
- SEDE |
Al |
Consiglio Nazionale degli Agrotecnici e A.L. |
- SEDE |
Al |
Consiglio Nazionale dei Periti Agrari e dei P.A.L. |
- SEDE |
Al |
Ministero dell?istruzione, dell?università e della Ricerca |
- SEDE |
E, p.c. Alla |
Direzione Centrale Risorse Logistiche e Strumentali |
- SEDE |
Alla |
Direzione Centrale la Formazione |
- SEDE |
Alla |
Direzione Centrale Emergenza e il Soccorso Tecnico |
- SEDE |
Alla |
Direzione Centrale Risorse Umane |
- SEDE |
OGGETTO: Corsi base di specializzazione in prevenzione incendi in attuazione
dell?articolo 4 del D.M. 5 agosto 2011 e s.m.i..
Con precedenti determinazioni, questa Amministrazione ha definito
l?articolazione, il programma e le procedure di approvazione del corso base,
nonché dei corsi e seminari di aggiornamento previsti dal decreto 5 agosto
2011 e s.m.i.
Alla luce dell?evoluzione della normativa in materia di prevenzione incendi
nel frattempo intervenuta, in particolare l?emanazione della c.d. Regola
Tecnica Orizzontale allegata al decreto 3 agosto 2015 e delle successive
regole tecniche verticali, si rende necessario procedere ad un aggiornamento
del programma relativo ai corsi base di prevenzione incendi, di concerto con
codesti Consigli Nazionali delle professioni.
E? stata, pertanto' definita l?articolazione aggiornata del programma del
corso base di specializzazione antincendio, che si allega alla presente e
che, con decorrenza immediata sostituirà la precedente versione.
Restano ovviamente validi i corsi già autorizzati e quelli per i quali sia
già stata inoltrata la relativa richiesta di autorizzazione alla competente
Direzione Regionale.
Nulla muta, invece, per quanto attiene alle procedure di autorizzazione del
corso base, del relativo esame finale e dei successivi adempimenti
amministrativi.
Si rivolge cortese richiesta affinché gli Uffici in indirizzo assicurino la
comunicazione della presente nota agli uffici di competenza.
IL CAPO DEL CORPO NAZIONALE
DEI VIGILI DEL FUOCO
(DATTILO)
ALLEGATO
CORSO BASE DI SPECIALIZZAZIONE IN PREVENZIONE INCENDI FINALIZZATO ALLA
ISCRIZIONE DEI PROFESSIONISTI NEGLI ELENCHI DEL MINISTERO DELL?INTERNO (D.M.
5 agosto 2011, art. 4)
Il corso si pone 1?obiettivo di fornire ai professionisti le principali
indicazioni metodologiche per definire, fin dalla fase ideativa, i requisiti
di sicurezza antincendio integrati con gli altri requisiti di progetto. E,
in questa ottica, il corso presenta un?impostazione che predilige anche
l?aspetto pratico, tale da fornire gli strumenti per l?approccio più idoneo
alle reali necessità peculiari del settore della sicurezza antincendio, con
particolare riguardo all? attività certifìcativa.
INQUADRAMENTO DIDATTICO
Il corso si articola in dieci moduli formativi, non modificabili in termini
di numero ed argomenti.
In relazione alla complessità di alcuni degli argomenti trattati, è facoltà
del soggetto organizzatore, in raccordo con la direzione del corso,
stabilire dei momenti di verifica dell?apprendimento, a carattere didattico
e non valutativo, non computabili nell?ambito delle 120 ore di corso.
Complessivamente il percorso formativo minimo è di 120 ore. Resta ferma la
facoltà del soggetto organizzatore, in relazione a specifiche esigenze
territoriali e/o di comparto, di inserire ulteriori argomenti o approfondire
quelli previsti nei singoli moduli, per una durata complessiva maggiore.
La frequenza delle lezioni ha carattere obbligatorio e non possono,
pertanto, essere ammessi a sostenere l?esame finale i discenti che abbiano
maturato assenze superiori al 10% delle ore complessive di durata del corso
stesso. Ai fini del raggiungimento del monte ore minimo per l?ammissione
all?esame finale, il soggetto organizzatore del corso può prevedere, prima
dell?esame, moduli didattici integrativi per i discenti aventi necessità.
Parte del corso è destinata all'acquisizione delle nozioni di più frequente
applicazione che connotano la sicurezza antincendio delle attività soggette
ai procedimenti di prevenzione incendi: ai professionisti vengono fornite
conoscenze di base sulle principali regole tecniche di prevenzione incendi,
prevedendo anche specifiche esercitazioni pratiche di elaborazione di
progetti antincendio.
Al termine dei moduli 4, 5 e 7, i discenti dovranno confrontarsi con la
predisposizione di un progetto antincendio, sotto la guida del docente,
comprensivo della predisposizione della relativa modulistica,
dell?organizzazione degli elaborati tecnici e dell?analisi del rischio; sarà
cura del soggetto organizzatore individuare gli argomenti e le attività
soggette più significative. E? auspicabile collegare le esercitazioni alle
visite presso le attività soggette di fine corso.
I dieci moduli che compongono il corso trattano i seguenti argomenti:
1. Legislazione in materia di prevenzione incendi
2. Fisica e chimica dell?incendio
3. La progettazione antincendio
4. La progettazione antincendio con il codice di prevenzione incendi
5. Procedure di prevenzione incendi
6. Approccio ingegneristico
7. Progettazione - Attività di tipo civile
8. Progettazione - Attività produttive/industriali
9. Attività a rischio di incidente rilevante
10. Visita/e presso una attività soggetta
CONTENUTI MINIMI DEL CORSO
Modulo 1 - Legislazione in materia di prevenzione incendi
Nel primo modulo, si fornisce un preliminare quadro di insieme degli
obiettivi e dei criteri generali di sicurezza antincendio e si illustrano le
direttive comunitarie che hanno diretta ricaduta sulla prevenzione incendi e
1? inquadramento generale sulle leggi e i regolamenti che disciplinano la
sicurezza antincendio, ivi compreso il ruolo dei professionisti antincendio:
? Nella lezione vengono analizzati gli obiettivi della prevenzione incendi.
Inoltre, viene illustrata l?organizzazione del Corpo Nazionale dei Vigili
del Fuoco in merito alle competenze nel settore della prevenzione incendi.
Viene infine analizzato il ruolo, le competenze e le connesse responsabilità
dei professionisti che si occupano di progettazione, realizzazione e
certificazione nel settore della prevenzione incendi. Direttive comunitarie
con ricaduta sulla prevenzione incendi. Viene trattato il requisito della
sicurezza in caso di incendio per i prodotti da costruzione, introdotto
dalla Direttiva 89/106/CEE, e successivamente sostituita dal Regolamento
(UE) n. 305/2011 del Parlamento e del Consiglio Europeo.
Modulo 2 - Fisica e chimica dell?incendio
Nel secondo modulo vengono affrontate le seguenti tematiche:
? Generalità sulla combustione e sostanze pericolose. Vengono analizzati,
puntualmente, tutti i parametri, gli elementi coinvolti nell?innesco e nella
propagazione dell?incendio (combustione, prodotti e reagenti, reazione di
combustione, fonti di innesco ed energia di attivazione, campo di
infiammabilità, temperatura di infiammabilità, temperatura di accensione,
temperatura di combustione, prodotti della combustione, curva
tempo-temperatura, sostanze pericolose combustibili ed infiammabili -
caratteristiche e classificazione. Identificazione dei parameri
significativi che caratterizzano l?incendio (velocità di sviluppo
dell?incendio, potenza di rilascio termico, ecc...).
? Generalità sulla dinamica dell?esplosione, aspetti correlati alla
deflagrazione e detonazione. Vengono analizzati puntualmente tutti i
parametri e gli elementi coinvolti nella formazione di atmosfere
potenzialmente esplosive legate a polveri combustibili, nebbie\gas\vapori
infiammabili, fonti di innesco ed energia di attivazione. Identificazione
dei parametri significativi che caratterizzano l?esplosione (limiti di
infiammabilità ed esplosività, granulometrie, concentrazioni, ecc...).
Effetti fisici dell?esplosione.
? Sostanze estinguenti. Partendo dalla classificazione dei fuochi vengono
descritti i meccanismi che influenzano l?estinzione dell?incendio e
illustrate le peculiarità delle sostanze estinguenti (acqua, acqua
frazionata/nebulizzata, schiume, polveri, gas inerti) effettuando le
necessarie comparazioni fra le varie sostanze estinguenti. Completano
l?argomento alcuni cenni sui nuovi prodotti e sulle procedure per la loro
omologazione o approvazione ai fini antincendio.
? Generalità sul rischio e sulle misure preventive e protettive. Viene
introdotto il concetto di rischio di incendio ed evidenziati i criteri
generali di compensazione del rischio attraverso le misure di prevenzione.
Modulo 3 - La progettazione antincendio
Il terzo modulo è strutturato in due lezioni:
? Progettazione antincendio ove sono illustrati i capisaldi della
progettazione antincendio e le differenze tra la progettazione di tipo
tradizionale (regole tecniche tradizionali e criteri generali di prevenzione
incendi) e quella attraverso il codice di prevenzione incendi; sono
illustrate inoltre le principali normative a carattere orizzontale quale ad
esempio il D.M. 20/12/2012, nonché illustrati i termini, definizioni
generali, simboli grafici di prevenzione incendi e segnaletica di sicurezza
di cui al D.M. 30.11.83
? Introduzione al Codice di prevenzione incendi: descrizione sommaria della
struttura della RTO e delle modalità applicative;
Modulo 4 - La progettazione antincendio con il codice di prevenzione incendi
Nel modulo vengono affrontati i seguenti argomenti:
? Termini e definizioni del Codice di prevenzione incendi: capitolo G. I del
D.M. 3 agosto 2015 e s.m.i.;
? Capitolo G.2 relativo alla progettazione per la sicurezza antincendio del
D.M. 3 agosto 2015 e s.m.i.;
? Valutazione del rischio incendio e esplosione. In questa lezione si
affronta l?aspetto della valutazione qualitativa del rischio derivante dal
confronto dello scenario di incendio e di esplosione, che scaturisce
dall?analisi dei pericoli e delle condizioni al contorno, con gli obiettivi
generali di sicurezza, sanciti dalle leggi istituzionali, e gli obiettivi
specifici di sicurezza peculiari della attività che si intende progettare;
capitolo G.3 della Regola Tecnica Orizzontale, relativo alla determinazione
dei profili di rischio incendio delle attività.
? Reazione al fuoco dei materiali. Nella lezione vengono affrontati i
seguenti argomenti: cap. S.l della R.T.O. e D.M. 15 marzo 2005, parametri
della reazione al fuoco, metodi di prova e classificazione dei materiali,
materiali di arredo e di rivestimento, materiali isolanti, mobili imbottiti,
materiali legnosi trattati con prodotti vernicianti ignifughi,
certificazioni, omologazione e commercializzazione, prescrizioni normative
sulla reazione al fuoco, miglioramento della reazione al fuoco dei
materiali, certificazioni e relativa modulistica, controllo nel tempo.
Analisi di casi pratici ed esempi di certificazioni afferenti la protezione
passiva.
? Resistenza al fuoco delle strutture. Nella lezione vengono affrontati i
seguenti argomenti: cap. S.2 della R.T.O., allineamento alla normativa
europea, prodotti ed elementi costruttivi classificati, caratteristiche di
resistenza al fuoco, elementi e prestazioni attese, elementi portanti e non
portanti e prestazioni attese, classificazione in base ai risultati di
prova, classificazione in base ai risultati di calcolo, classificazione in
base ai confronti con tabelle, individuazione della classe di resistenza al
fuoco, certificazioni e relativa modulistica, controllo nel tempo. Analisi
di casi pratici ed esempi di certificazioni afferenti la protezione passiva,
con particolare rilievo agli esempi di compilazione del modello CERT-REI(tabellare,
sperimentale, analitico) e agli allegati obbligatori. Nella lezione vengono
affrontati anche i D.M. 9 marzo 2007 e il D.M. 16 febbraio 2007.
? Compartimentazione: nella lezione vengono illustrati i contenuti del
capitolo S.3 della R.T.O.
? Esodo: nella lezione vengono illustrati i contenuti del capitolo S.4 della
R.T.O. quali dimensionamento, caratteristiche e protezione delle vie di
esodo (lunghezza, larghezza, numero di uscite, tipi di porte e sistemi di
apertura, tipi di filtri e di scale, luoghi sicuri e spazi calmi), aerazione
nonché analisi di casi pratici sul dimensionamento delle vie di esodo.
? La sicurezza antincendio e la gestione delle emergenze nei luoghi di
lavoro: illustrazione del decreto di cui all?art. 46 co. 3 del D.Lgs.
81/2008 e s.m.i. con particolare riferimento alla gestione della sicurezza
antincendio;
? G.S.A: illustrazione del capito S.5 della R.T.O. relativo alla gestione
della sicurezza antincendio;
? Controllo dell?incendio. Nella lezione vengono affrontati i contenuti del
cap. S.6 della R.T.O.; estintori: riferimenti normativi, focolai tipo,
certificato di prova, omologazione, etichettatura, criteri generali di
scelta, modalità di protezione degli ambienti e manutenzione; impianti di
estinzione: riferimenti normativi, modalità costruttive e peculiarità dei
vari impianti (reti idranti, sprinkler, altre tipologie di impianti),
certificazioni e relativa modulistica, manutenzione. Analisi di casi pratici
ed esempi di progettazione. Il D.M. 20/12/2012.
? Rilevazione e allarme incendio. Nella lezione vengono affrontati i
contenuti del cap. S.7 della R.T.O.: riferimenti normativi, modalità
costruttive e peculiarità dei sistemi, certificazioni, relativa modulistica
e manutenzione. Analisi di casi pratici ed esempi di progettazione. Il D.M.
20/12/2012.
? Controllo fumi e calore. Nella lezione vengono affrontati i contenuti del
cap. S.8 della R.T.O.: riferimenti normativi, modalità costruttive e
peculiarità dei sistemi, certificazioni, relativa modulistica e
manutenzione. Analisi di casi pratici ed esempi di progettazione.
? Operatività antincendio e sicurezza degli impianti tecnologici: nella
lezione vengono illustrati i contenuti del capitolo S.9 e S.10 della R.T.O.;
? Gli impianti elettrici e la sicurezza antincendio: cenni su alimentazione
elettrica dei servizi di sicurezza, impianti di protezione, verifica rischio
fulminazione e impianti di protezione da scariche atmosferiche,
illuminazione di sicurezza, la dichiarazione di conformità (Decreto
37/2008).
? Aree a rischio specifico V.l e Area a rischio per atmosfere esplosive V.3.
Nella lezione vengono approfonditi i contenuti del cap. V.l della R.T.O.
relativo alle aree a rischio specifico e del capitolo V.2 della R.T.O.
relativo alle problematiche di formazione di atmosfere esplosive e relative
misure di mitigazione del rischio; Esempi di classificazione delle aree e
casi pratici.
? Esercitazione. L?esercitazione ha lo scopo di far applicare ai discenti i
concetti di progettazione antincendio contenuti nel D.M. 3/8/2015 e s.m.i..
Il tutto è finalizzato alla predisposizione di un progetto per acquisire il
parere di conformità ai sensi dell?art. 3 del DPR 151/2011.
? Regole tecniche Verticali. La lezione illustra lo schema tipo di una
generica RTV e; vengono altresì illustrate due regole tecniche verticali
della sezione V del D.M. 3/8/2015 e s.m.i., cercando di sviluppare nei
discenti la logica applicativa delle specifiche disposizioni;
? Esercitazione. L?esercitazione ha lo scopo di far applicare ai discenti
una regola tecnica di prevenzione incendi elaborata con approccio "codice di
prevenzione incendi?, attraverso la predisposizione di un progetto
finalizzato alla acquisizione del parere di conformità ai sensi dell?art. 3
del DPR 151/2011.
Modulo 5 - Procedure di prevenzione incendi
Nel quinto modulo sono descritti i procedure di prevenzione incendi nonché
il D.M. 7 agosto 2012 con le relative modalità di presentazione delle
istanze:
? D.P.R. 151/2011, le attività soggette ed il raccordo con i SUAP;
valutazione dei progetti, controlli di prevenzione incendi, attestazione di
rinnovo periodico di conformità antincendio, obblighi connessi all?esercizio
dell?attività, deroghe, nulla osta di fattibilità, verifiche in corso
d?opera; modalità di presentazione delle istanze e relativa modulistica e
certificazioni.
? Le soluzioni alternative ed in deroga previste dal D.M. 3 agosto 2015 e
cenni sull?analisi di rischio condotta nell?ambito del c.d. giudizio
esperto;
? L?esercitazione di fine modulo ha lo scopo di far applicare ai discenti la
progettazione in soluzione alternativa di almeno una misura antincendio
nell?ambito di un progetto finalizzato alla acquisizione del parere di
conformità ai sensi dell?art. 3 del DPR 151/2011.
Modulo 6 - Approccio ingegneristico
Il modulo è finalizzato a fornire al discente le nozioni di base della
materia, rimandando a corsi specialistici gli approfondimenti e la
trattazione esaustiva degli specifici argomenti.
In questo modulo viene illustrata la metodologia di valutazione del rischio
e le modalità di individuazione delle misure di protezione mediante
l?approccio ingegneristico (fire safety engeenering), nonché il mantenimento
delle condizioni di sicurezza attraverso il sistema di gestione della
sicurezza antincendio (SGSA). E prevista la trattazione della sezione Metodi
della R.T.O.:
? Riferimenti normativi sull?approccio ingegneristico. Nella lezione viene
illustrato il D.M. 9 maggio 2007, sia sotto il profilo procedurale che da un
punto di vista del processo di valutazione.
? Metodologia su cui si basa l?approccio ingegneristico. Nella lezione
vengono forniti elementi di base sull?approccio ingegneristico, con
particolare riferimento all?aspetto della identificazione degli obiettivi di
sicurezza antincendio, della individuazione dei livelli di prestazione e
della selezione degli scenari di incendio di progetto. Vengono, inoltre,
illustrate le caratteristiche dei modelli di esodo, dei principali modelli
di calcolo e forniti gli elementi per la scelta dei valori di input e per la
lettura ragionata dei risultati delle elaborazioni, necessari per la
predisposizione della documentazione funzionale alla stesura del progetto
finale. Nella lezione saranno trattati i contenuti relativi all?approccio
ingegneristico contenuti nei capitoli M.l, M.2 eM.3 della R.T.O; Il sistema
di gestione della sicurezza antincendio: saranno fomiti gli elementi di
conoscenza per strutturare, consapevolmente ed in linea con gli scenari di
incendio adottati nella fase preliminare di analisi, un programma di
mantenimento del livello di sicurezza antincendio.
Modulo 7 - Progettazione - Attività di tipo civile
Nel settimo modulo vengono illustrati in maniera sommaria gli aspetti
salienti di alcune regole tecniche di prevenzione incendi per attività di
tipo civile, nella versione tradizionale; a conclusione è prevista
un?esercitazione che ha lo scopo di far applicare ai discenti una regola
tecnica di prevenzione incendi attraverso la predisposizione di un progetto
finalizzato alla acquisizione del parere di conformità ai sensi dell?art. 3
del DPR 151/2011.
In relazione ad eventuali specifiche esigenze territoriali o di comparto, ma
fermo restando la durata complessiva del modulo, il soggetto organizzatore,
in raccordo con la Direzione Regionale dei vigili del fuoco competente,
potrà prevedere la trattazione di regole tecniche a carattere civile diverse
da quelle proposte nell?allegata articolazione oraria per il modulo 7 o, se
del caso, escluderne alcune privilegiando, quindi, l?approfondimento delle
restanti.
Modulo 8 -Progettazione - Attività produttive/industriali
Nel modulo vengono illustrati in maniera sommaria gli aspetti salienti di
alcune regole tecniche di prevenzione incendi per attività di tipo
produttivo/industriale nonché trattate le misure di prevenzione incendi e
sicurezza antincendio per i Depositi di rifiuti - impianti di trattamento
smaltimento e recupero di rifiuti.
Modulo 9 - Attività a rischio di incidente rilevante
Nel nono modulo viene illustrato il tema della prevenzione degli incidenti
rilevanti connessi a determinate sostanze pericolose e per limitarne le
conseguenze per l?uomo e per l?ambiente. In particolare vengono fomite al
discente le nozioni di base della materia, rimandando a corsi specialistici
gli approfondimenti e la trattazione esaustiva degli specifici argomenti.
Modulo 10 - Visita/e presso una attività soggetta
Si potranno proporre una o due visite tecniche ad attività soggette
significative, anche con riferimento alle esercitazioni sviluppate durante
il corso. Si metteranno in evidenza le scelte tecniche operate dal
progettista e le soluzioni impiantistiche e gestionali realizzate.
ARTICOLAZIONE ORARIA DEI MODULI
Mod. |
|
ARGOMENTO |
Ore Lezione |
Ore modulo |
|
|
|
|
|
1 |
|
Legislazione in materia prevenzione
incendi |
|
4 |
|
1 |
Il CNVVF. Il D.Lgs. 139/2016. La
prevenzione incendi secondo il D.Lgs. 139/2016 e il D.Lgs. 81/2008. |
2 |
|
|
2 |
Direttive comunitarie con ricaduta sulla
prevenzione incendi |
2 |
|
2 |
|
Fisica e chimica dell?incendio |
|
6 |
|
1 |
Generalità su combustione ed esplosione;
gli effetti dell'incendio e dell'esplosione; gli agenti estinguenti.
Generalità sul rischio e sulle misure preventive e protettive.
Sostanze estinguenti |
6 |
|
3 |
|
La progettazione antincendio |
|
4 |
|
1 |
La progettazione antincendio: cenni su
regole tecniche e criteri generali di prevenzione incendi. Il DM 12
aprile 2019 e le regole tecniche di tipo tradizionale. I riferimenti
orizzontali per le regole tecniche di tipo tradizionale (DM
30/11/1983 - DM 20/12/2012-etc.) |
3 |
|
|
2 |
Introduzione al Codice di Prevenzione
Incendi descrizione sommaria della struttura del documento. |
1 |
|
4 |
|
La progettazione antincendio con il
codice di prevenzione incendi |
|
52 |
|
1 |
Le definizioni del capitolo G.1 del DM
3/8/2015 |
3 |
|
|
2 |
La progettazione per la sicurezza
antincendio: capitolo G2 del DM 3/8/2015 |
1 |
|
|
3 |
La valutazione del rischio di incendio e di
esplosione, anche in riferimento al capitolo G3 del DM 3/8/2015 |
2 |
|
|
4 |
Reazione al fuoco dei materiali: cenni
sulla classificazione dei materiali italiana ed europea e
trattazione del cap. S1 della R.T.O. |
2 |
|
|
5 |
Resistenza al fuoco delle strutture:
capitolo S.2 del DM 3/8/2015. Cenni al DM 9/3/2007 e DM 16/2/2007 |
4 |
|
|
6 |
Compartimentazione cap. S.3 della R.T.O. |
2 |
|
|
7 |
Esodo e trattazione cap. S.4 della R.T.O. |
4 |
|
|
8 |
La sicurezza antincendio e la gestione
delle emergenze nei luoghi di lavoro (art. 46 D.Lgs. 81/2008) |
2 |
|
|
9 |
GSA capitolo S.5 della R.T.O |
2 |
|
|
10 |
Controllo dell'incendio e trattazione cap.
S.6 della R.T.O. e DM 20/12/2012 |
6 |
|
|
11 |
Rivelazione ed allarme e trattazione cap. S.7
della R.T.O. e DM 20/12/2012 |
2 |
|
|
12 |
Controllo fumi e calore e trattazione cap.
S.8 della R.T.O. |
4 |
|
|
13 |
Operatività antincendio cap. S.9 della
R.T.O. Sicurezza degli impianti tecnologici e di servizio cap. S.10 |
2 |
|
|
14 |
Gli impianti elettrici e la sicurezza
antincendio |
2 |
|
|
15 |
Aree a rischio specifico V.1 della RTO -
aree a rischio di esplosione capitolo V.2 della R.T.O. |
2 |
|
|
16 |
Esercitazione: Applicazione della
metodologia di progettazione con RTO attraverso un'esercitazione
pratica (predisposizione di un progetto antincendio per conformità
finalizzato alla valutazione ai sensi dell'art. 3 del DPR 151/2011) |
4 |
|
|
17 |
RTV: descrizione dello schema di una
generica RTV e illustrazione di almeno due Regole tecniche verticali
di cui alla sezione V del D.M. 3/8/2015 |
4 |
|
|
18 |
Esercitazione (predisposizione di un
progetto antincendio per conformità finalizzato alla valutazione ai
sensi dell?art. 3 del DPR 151/2011 con applicazione RTO/RTV) |
4 |
|
5 |
|
Procedure di prevenzione incendi |
|
16 |
|
1 |
Procedure di prevenzione incendi (D.P.R.
151/2011); il raccordo con la normativa dello sportello unico |
2 |
|
|
2 |
La modalità di presentazione delle istanze:
la valutazione del progetto - allegato I al DM 7/8/2012 |
2 |
|
|
3 |
La modalità di presentazione delle istanze:
la SCIA e gli allegati dell'asseverazione - allegato II al DM
7/8/2012 e gli altri procedimenti |
4 |
|
|
4 |
La modalità di presentazione delle istanze:
la deroga |
2 |
|
|
5 |
Le soluzioni alternative e la deroga
secondo la R.T.O. |
2 |
|
|
6 |
Esercitazione (predisposizione di un
progetto antincendio con soluzioni alternative della R.T.O.) |
4 |
|
6 |
|
Approccio ingegneristico |
|
16 |
|
1 |
Riferimenti normativi sull?approccio
ingegneristico - il DM 9/5/2007 la procedura di progettazione con
approccio ingegneristico: analisi preliminare e analisi quantitativa
- elementi fondamentali del progetto con approccio ingegneristico |
2 |
|
|
|
Metodologia su cui si basa l?approccio
ingegneristico: |
|
|
|
2 |
Definizione degli scenari |
2 |
|
|
3 |
Cenni di dinamica degli incendi in ambiente
confinato - I fumi e gli effetti |
4 |
|
|
4 |
modelli di esodo |
2 |
|
|
5 |
Modelli di calcolo e esempi di casi studio |
2 |
|
|
6 |
Trattazione dei cap. M1, M2, M3 dell'R.T.O. |
3 |
|
|
7 |
Il sistema di gestione della sicurezza
antincendio nell'approccio ingegneristico |
1 |
|
7 |
|
Progettazione - Attività di tipo civile |
|
8 |
|
1 |
Attività ricettive e sanitarie (uffici,
alberghi, ospedali) |
1 |
|
|
2 |
Edifici di civile abitazione - linee guida
facciate |
1 |
|
|
3 |
Edifici pregevoli (musei e archivi) |
1 |
|
|
4 |
Attività di pubblico spettacolo e
intrattenimento (cinema, teatri, impianti sportivi) - Linee guida
manifestazioni pubbliche |
1 |
|
|
5 |
Attività commerciali e grandi stazioni |
1 |
|
|
6 |
Attività ricettive open air e attività di
demolizione veicoli |
1 |
|
|
7 |
Esercitazione (predisposizione di un
progetto antincendio per conformità finalizzato alla valutazione ai
sensi del'art. 3) |
2 |
|
8 |
|
Progettazione - Attività
produttive/industriali |
|
8 |
|
1 |
Deposito, trasporto e distribuzione di gas
e liquidi infiammabili |
2 |
|
|
2 |
Distributori di carburanti per autotrazione |
1 |
|
|
3 |
Produzione, deposito e vendita sostanze
esplosive |
1 |
|
|
4 |
Deposito e utilizzo sostanze radiogene |
1 |
|
|
5 |
Aree a rischio specifico: impianti di
cogenerazione, gruppi elettrogeni, centrali termiche |
2 |
|
|
6 |
Depositi di rifiuti - impianti di
trattamento smaltimento e recupero di rifiuti |
1 |
|
9 |
|
Attività a rischio di incidente
rilevante |
|
2 |
|
1 |
Decreto legislativo 105/2015 |
2 |
|
10 |
|
Visita/e presso una attività soggetta |
4 |
4 |
TOTALE |
|
|
120 |
120 |
|