INL
ISPETTORATO NAZIONALE DEL LAVORO
Documento di programmazione della vigilanza per il 2019
Il presente documento individua le principali linee di orientamento e di
indirizzo per lo svolgimento dei controlli di competenza del personale
ispettivo dell?INL in materia di lavoro, assicurazioni sociali obbligatorie
e salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, nel corso dell?intero anno 2019.
Il presupposto d?una coerente programmazione annuale, volta a conferire
efficacia all?azione di vigilanza, risiede nel continuo affinamento
dell?usuale approccio strategico tendente a privilegiare la concentrazione
delle risorse ispettive nel contrasto degli illeciti più significativi e di
maggiore allarme economico-sociale, emergenti nelle diverse aree geografiche
del territorio nazionale.
Ulteriori fattori assunti a necessaria premessa della ricercata incisività
dei controlli consistono nel progressivo rafforzamento dell?uniformità e
della coesione delle professionalità delle componenti ispettive degli Uffici
territoriali ? da conseguire anche attraverso percorsi formativi ad hoc ? e
nel miglioramento del grado di collaborazione con gli altri organi di
controllo, con le parti sociali, le Autorità di Governo e gli altri
principali attori del mercato del lavoro a livello locale.
Una consistente funzione di supporto per l?orientamento dell?azione
ispettiva è infatti assicurata dalla condivisione delle informazioni che si
realizza in sede di Commissioni regionali di programmazione INL-INPS-INAIL,
come pure dalle attività e dalle relazioni degli Osservatori sulla
cooperazione.
Il fine primario che si prefigge l?attività di pianificazione della
vigilanza resta in ogni caso l?esercizio di un effettivo presidio del
territorio e di una altrettanto tangibile prossimità ai soggetti del mondo
del lavoro ed alle dinamiche che in esso si svolgono, a garanzia della
tutela sostanziale dei diritti fondamentali dei lavoratori, della legalità e
della adeguatezza delle condizioni di lavoro, anche sotto il profilo della
salute e sicurezza
La pianificazione delle azioni ispettive e il loro coerente svolgimento
mirano perciò in primo luogo a contrastare i fenomeni del lavoro nero, del
caporalato, dell?interposizione illecita di manodopera e della
proliferazione di altre specifiche forme di sfruttamento che si traducono in
fattispecie di dumping connesse all?utilizzo, a scopo elusivo, degli
istituti previsti dalla vigente normativa in materia lavoristica.
L?attività programmata mirerà altresì ad assicurare la corretta applicazione
delle nuove norme e il rispetto dei limiti introdotti dal c.d. ?Decreto
dignità? in materia di contratto a termine e di intermediazione, di pari
passo con l?effettuazione di mirati controlli sulla legittima fruizione del
?reddito di cittadinanza?.
Affinché la programmazione degli accertamenti ispettivi abbia a risultare
aderente alle realtà delle varie aree del Paese, resta infine confermato il
ruolo dell?attività di intelligence posta in essere all?interno dei singoli
Ispettorati territoriali, attraverso l?analitica mappatura preventiva degli
illeciti e delle criticità che contraddistinguono i diversi ambiti
geografici, tenendo conto della continua evoluzione del mercato del lavoro e
del tessuto imprenditoriale di riferimento.
IL CAPO DELL?ISPETTORATO
Leonardo ALESTRA
VIGILANZA LAVORO
LAVORO NERO
Stante la perdurante diffusione del ricorso all?occupazione di lavoratori in
nero, con la conseguente alterazione delle corrette dinamiche del sistema
produttivo ed il connesso impatto negativo sull?economia del Paese, permane
l?esigenza di garantire su tutto il territorio un?intensa attività di
controllo specificamente mirata al contrasto al lavoro sommerso.
L?oggetto principale di tale filone dell?azione ispettiva è costituito
dall?impiego in nero di manodopera, spesso extracomunitaria e priva di
regolare permesso di soggiorno, nell?ambito di particolari settori
merceologici (agricoltura, edilizia, manifatturiero, commercio e servizi) e
in determinate zone del territorio nazionale (prevalentemente le aree
geografiche del Meridione), caratterizzate da situazioni socio-economiche
particolarmente difficili in cui il fenomeno è spesso connesso a quello del
ricorso ad intermediari illegali, i cosiddetti ?caporali?.
Gli accessi ispettivi saranno programmati soprattutto in occasione delle
punte stagionali di attività, tradizionalmente presenti in agricoltura,
edilizia, ristorazione e servizi connessi al turismo e saranno finalizzati a
far emergere le diverse forme di sfruttamento lavorativo, la mancata
applicazione dei contratti collettivi e le fattispecie di violazione degli
obblighi in materia previdenziale ed assicurativa realizzando, in tal modo,
una reale tutela dei lavoratori.
CAPORALATO
Come già accennato, il fenomeno del lavoro sommerso è frequentemente
connesso a forme di sfruttamento lavorativo che realizzano il reato di cui
all?art. 603 bis del codice penale. Anche nell?anno 2019, perciò, una delle
priorità d?intervento del personale ispettivo sarà rappresentata dal
contrasto al fenomeno del caporalato, volto a garantire una tutela
sostanziale a categorie di lavoratori particolarmente deboli e ricattabili,
come ad esempio avviene per i lavoratori extracomunitari.
Gli interventi ispettivi in tale ambito, da praticarsi sull?intero
territorio nazionale, saranno mirati in particolare alle aree geografiche
del Meridione, ove usualmente è maggiore la concentrazione di siffatte
irregolarità, anche per la presenza di più rilevanti colture agricole
stagionali assorbenti più significativi volumi di manodopera per le
operazioni di raccolta.
Come negli anni passati, la vigilanza sarà svolta in collaborazione con gli
altri organi di controllo competenti in materia, anche attraverso la
costituzione di apposite task forces a livello interprovinciale ed
interregionale.
Si segnala, al riguardo, che l?INL ha aderito ad un progetto (Su.Pr.Eme)
guidato dalla Regione Puglia a valere sul FAMI (Fondo Asilo, Migrazione e
Integrazione), mirato a promuovere forme efficaci di integrazione dei
migranti in alcuni contesti del Mezzogiorno d?Italia caratterizzati dalla
presenza di vasti insediamenti informali e da condizioni socio-economiche
particolarmente difficili.
In tale contesto, questa Agenzia ha proposto un?azione per sperimentare
l?impiego di task forces ispettive straordinarie che, anche grazie alla
collaborazione con qualificati mediatori culturali messi a disposizione
dall?OIM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni), consentano di
intensificare e rafforzare la lotta al caporalato e allo sfruttamento
lavorativo in agricoltura nelle Regioni interessate.
Trattandosi di fattispecie che genera un elevato grado di allarme
economico-sociale, non di rado connessa a forme di delinquenza associata ?
se non di criminalità organizzata ? che presuppongono perciò un approccio
strutturato anche in termini info-investigativi, si pone l?accento, non per
ultimo, sul fondamentale coinvolgimento dei NIL e dei Gruppi Carabinieri per
la Tutela del Lavoro.
Le articolazioni del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro affiancate
a quelle dell?INL costituiscono infatti una risorsa privilegiata sia per la
conduzione di accertamenti che possano implicare profili di ordine e
sicurezza pubblica ovvero anche necessità di approfondimento di indagini di
polizia giudiziaria, sia per la possibilità di azionare, per loro tramite,
proficue sinergie operative con le componenti territoriali e speciali
dell?Arma e con la stessa Autorità Giudiziaria.
Sempre nell?ottica d?una coerente pianificazione dell?azione ispettiva di
cui trattasi, si conferma altresì la significativa valenza della
partecipazione dell'INL alla ?Cabina di regia? che sovraintende alla Rete
del lavoro agricolo di qualità (art. 6, D.L. n. 91/2014) e che consente di
orientare i controlli verso le realtà imprenditoriali prive dei requisiti
richiesti per l?iscrizione alla Rete stessa.
Si ribadisce, infine, l?utilità del ricorso agli strumenti di intelligence
già ampiamente sperimentati dagli Uffici territoriali, quali quelli resi
disponibili dall'ACI, in forza del protocollo d?intesa siglato il 2
settembre 2015 e dall?AGEA, per effetto della convenzione sottoscritta il 28
giugno 2017.
CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO
Gli accertamenti di competenza del personale ispettivo dell?INL saranno
orientati alla verifica della corretta applicazione della disciplina vigente
in materia di contratti a tempo determinato, recentemente modificata per
effetto del c.d. Decreto Dignità.
In particolare, saranno attenzionate le imprese di medie e grandi dimensioni
che fanno ampio e frequente ricorso a tale tipologia contrattuale,
verificando il rispetto dei limiti numerici e, laddove previste, delle
esigenze che giustificano il ricorso al contratto a tempo determinato.
A prescindere dalla sussistenza di violazioni amministrative, tale tipologia
di accertamenti si rivela particolarmente incisiva nel garantire una
effettiva tutela dei lavoratori che, nei casi indicati, potranno vedersi
riconoscere un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
LAVORO NELLE COOPERATIVE
Proseguiranno nel 2019 i controlli mirati a garantire la corretta
applicazione della normativa lavoristica e previdenziale-assicurativa
nell?ambito delle società cooperative, con particolare riferimento ai
settori della logistica, del trasporto e dei servizi.
Tale azione di vigilanza sarà volta, in primo luogo, a verificare la
correttezza dell?inquadramento contrattuale e delle condizioni di lavoro dei
soci lavoratori, nell?intento di dispiegare un efficace contrasto delle
forme di elusione degli obblighi retributivi e contributivi, anche
attraverso il costante supporto degli Osservatori provinciali della
cooperazione, nonché del Ministero dello sviluppo economico.
Continuerà inoltre ad essere oggetto di particolare impegno il contrasto
degli illeciti posti in essere dalle c.d. ?cooperative spurie?, che sfuggono
al monitoraggio ed al controllo esercitato dalle Centrali cooperative
relativamente ai bilanci, al rispetto dell?attività indicata nello statuto e
della vigente normativa lavoristico-previdenziale.
Altrettanto diffusa in tali realtà economiche è ? com?è noto ? la tendenza
all?applicazione di contratti collettivi sottoscritti da organizzazioni
sindacali prive di reale rappresentatività che consentono una consistente
riduzione del costo del lavoro.
In tali ipotesi, l?azione di vigilanza sarà pertanto orientata a garantire ?
anche mediante il recupero dei crediti retributivi attraverso lo strumento
della diffida accertativa ? l?osservanza della disposizione di cui all?art.
7, comma 4, del D.L. n. 248/2007 (conv. da L. n. 31/2008) in base alla
quale, in presenza di una pluralità di contratti collettivi, le società
cooperative applicano ai soci lavoratori trattamenti economici complessivi
?non inferiori a quelli previsti dai contratti collettivi stipulati dalle
organizzazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative a
livello nazionale nella categoria?.
ESTERNALIZZAZIONI ILLECITE
Anche per il 2019, l?INL porrà specifica attenzione al fenomeno delle
esternalizzazioni illecite, trasversalmente diffuso nei diversi settori
delle attività lavorative.
L?azione di vigilanza sarà incentrata sulla verifica della genuinità
dell?appalto, del subappalto e del distacco, al fine accertare eventuali
condotte elusive della disciplina lavoristica e previdenziale e di quella in
materia di somministrazione prevista dal D.Lgs. n. 276/2003 e dal D.Lgs.
81/2015, anche alla luce della reintroduzione della fattispecie della
somministrazione fraudolenta nel c.d. ?decreto dignità?.
Per una proficua programmazione ed una efficace conduzione di questa
attività di vigilanza, sarà necessaria una costante interlocuzione con il
mondo sindacale e altri interlocutori privilegiati, anche in forza dei
protocolli d?intesa stipulati recentemente dall?Ispettorato (v. ad es.
protocollo con Consiglio nazionale dell?Ordine dei Consulenti del lavoro del
9 febbraio 2018 o protocollo con Assolavoro del 3 agosto 2018).
DISTACCO TRANSNAZIONALE
Nell?ambito dell?azione di vigilanza volta a verificare la genuinità e la
regolarità del fenomeno delle esternalizzazioni ? appalti, subappalti e
distacchi ? anche nel corso del 2019 saranno programmati e attuati controlli
specifici sulla sussistenza di forme fittizie di decentramento produttivo
attraverso il ricorso all?istituto del distacco transnazionale.
Gli interventi ispettivi in tale ambito saranno ancora orientati a
verificare l?osservanza delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 136/2006
di recepimento della normativa europea ? peraltro in continua evoluzione,
considerata la recente pubblicazione della nuova direttiva 2018/957/UE ? al
fine di contrastare fattispecie illecite di distacco transnazionale di
lavoratori provenienti da diversi Paesi membri dell?U.E. o da Paesi terzi,
garantendo la corretta applicazione al personale distaccato delle condizioni
di lavoro e di salute e sicurezza.
L?azione ispettiva tenderà altresì ad intercettare le forme di dumping
connesse all?abuso di tale strumento, laddove esso risulti mirato
esclusivamente all?abbattimento del costo del lavoro, con conseguente
disparità di trattamento retributivo e normativo tra lavoratori provenienti
da diversi Paesi ma impiegati nello svolgimento della medesima prestazione
lavorativa.
Ai fini d?una efficace programmazione della vigilanza, si conferma
l?importanza del contributo offerto dal sistema di monitoraggio e di analisi
dei dati raccolti attraverso la nuova procedura di comunicazione preventiva
di distacco prevista dal D.Lgs. n. 136/2016.
Al riguardo, infatti, la Direzione vigilanza, affari legali e contenzioso
dell?INL ? in collaborazione con il personale tecnico della Direzione
generale dei Sistemi informativi, del monitoraggio dati e della
comunicazione del MLPS ? ha predisposto un set di informazioni e di dati
utilizzabili sia per le rappresentazioni statistiche del fenomeno e degli
illeciti ad esso collegati, sia ai fini della pianificazione dell?attività
ispettiva che potrà essere, ad esempio, indirizzata nei confronti di realtà
produttive o aree geografiche ove si registrano concentrazioni ?anomale? di
lavoratori distaccati.
Un ulteriore supporto utile al buon esito dei controlli di competenza del
personale ispettivo dell?INL è costituito dal sempre più diffuso utilizzo
della piattaforma IMI (Internal Market Information), finalizzata alla
cooperazione tra le autorità di controllo dei Paesi membri dell?UE in
materia di distacco transnazionale di lavoratori, alla quale sono stati
recentemente abilitati anche gli ispettori di INPS ed INAIL, nonché i
militari dei NIL.
Dall?ampliamento del numero dei referenti registrati su tale sistema, ci si
attendono infatti una implementazione dei flussi di informazioni utili ?
tanto sui lavoratori quanto sulle imprese interessate al fenomeno del
distacco ? ed una agevolazione delle operazioni di consegna di documenti e
di notifica di provvedimenti sanzionatori.
CORRETTA QUALIFICAZIONE DEI RAPPORTI DI LAVORO
Saranno pianificate le consuete verifiche ispettive sul corretto svolgimento
dei rapporti di lavoro con soggetti titolari di partita IVA o con
collaboratori coordinati e continuativi, frequentemente instaurati soltanto
formalmente per dissimulare prestazioni lavorative di tipo subordinato.
Gli accertamenti saranno perciò mirati a far emergere l?eventuale natura
fittizia di tali prestazioni, che si svolgono di fatto secondo le direttive
specifiche dello pseudo committente o, quantomeno, secondo modalità
organizzative tali da compromettere qualsivoglia residua autonomia in capo
al collaboratore.
I controlli riguarderanno anche l?utilizzo improprio di forme contrattuali
atipiche o flessibili ? quali i contratti di lavoro intermittente e i
contratti part-time ? che possono presentare, nei diversi contesti
merceologici e territoriali, rilevanti profili di criticità, siccome spesso
connessi a fenomeni di elusione contributiva per mascherare veri e propri
rapporti di lavoro dipendente a tempo pieno ed indeterminato.
TIROCINI
Saranno pianificate specifiche iniziative ispettive volte ad arginare il
ricorso improprio ai tirocini formativi, con particolare riferimento a
quelli extra curriculari, talvolta utilizzati per celare veri e propri
rapporti di lavoro subordinato.
Laddove, all?esito degli accertamenti operati, emergano in concreto modalità
di svolgimento della prestazione lavorativa tipiche del lavoro subordinato,
il personale ispettivo provvederà alla riqualificazione del rapporto di
lavoro e al conseguente recupero dei contributi dovuti, nonché
all?irrogazione delle sanzioni amministrative per tutti gli illeciti
riscontrati.
LAVORO OCCASIONALE
È confermata l?effettuazione di controlli, avviati lo scorso anno, volti ad
assicurare la regolarità della instaurazione e dello svolgimento dei
rapporti di lavoro occasionale, nella duplice forma del ?Libretto Famiglia?
e del ?Contratto di prestazione occasionale?.
La disciplina di tale tipologia contrattuale, introdotta dall?art. 54 bis,
D.L. n. 50/2017 (conv. da L. n. 96/2017) a seguito dell?abolizione del
lavoro accessorio, è stata recentemente modificata dall?art. 2 bis del c.d.
?decreto dignità?.
Quest?ultima disposizione, in particolare, ha tra l?altro introdotto regimi
speciali per l?utilizzo del lavoro occasionale nei settori dell?agricoltura,
del turismo e degli enti locali, nonché nuove modalità di pagamento delle
prestazioni finalizzate a ridurre i tempi di percezione del compenso da
parte dei lavoratori.
Gli accertamenti continueranno perciò a riguardare il corretto utilizzo di
tale istituto, in relazione sia al rispetto dei limiti e degli adempimenti
comunicazionali previsti, sia all?effettivo possesso dei requisiti per
l?accesso ai regimi speciali introdotti dal richiamato ?decreto dignità?.
CONTROLLI CONNESSI ALL?ATTIVAZIONE DEL REDDITO DI CITTADINANZA
Con l?avvio dell?erogazione del c.d. ?reddito di cittadinanza? e della
attivazione dei correlati percorsi di accompagnamento all?inserimento
lavorativo e all?inclusione sociale, sarà necessario programmare specifiche
iniziative volte a verificare la sussistenza e/o il mantenimento dei
requisiti richiesti per accedere alla prestazione.
Nell?ambito dell?ordinaria attività di vigilanza e, in particolare,
ogniqualvolta sarà accertata l?occupazione di lavoratori in nero, sarà
dunque necessario verificare se tali lavoratori siano o meno beneficiari di
?reddito di cittadinanza?, anche attraverso l?accesso a specifiche banche
dati, già richiesto alle competenti Amministrazioni.
Di fondamentale importanza, ai fini in esame, sarà dunque la possibilità di
accedere ad ogni utile informazione concernente i fruitori del ?reddito di
cittadinanza?, ivi comprese quelle relative alla mancata partecipazione dei
percettori ai previsti percorsi di politica attiva (ad es. iniziative
formative) che potrebbero essere sintomatiche dello svolgimento di
prestazioni lavorative in nero o della sussistenza di vere e proprie
fattispecie illecite di truffa aggravata, con il coinvolgimento non soltanto
dei fruitori del reddito ma anche di datori di lavoro o di professionisti.
TUTELA ECONOMICA DEL LAVORATORE: CONCILIAZIONI MONOCRATICHE E DIFFIDE
ACCERTATIVE
Nel corso del 2019 il personale degli Ispettorati territoriali del lavoro
sarà, come di consueto, impegnato anche nell?attivazione delle conciliazioni
monocratiche, strumenti predisposti dall?art. 11 del D.Lgs. n. 124/2004 per
la sollecita ed efficace definizione delle richieste di intervento.
I funzionari incaricati continueranno perciò ad utilizzare lo strumento del
tentativo di conciliazione al fine di assicurare ai lavoratori interessati
la realizzazione, in tempi brevi, di una tutela sostanziale sotto il profilo
retributivo e previdenziale, contribuendo al tempo stesso ad ottimizzare le
(decrescenti) risorse ispettive di fatto disponibili presso gli Uffici, che
potranno così essere utilmente destinate a specifiche azioni di vigilanza
programmata sul territorio.
Al medesimo fine di tutelare in via prioritaria i diritti economici dei
lavoratori, si proseguirà altresì nella pratica del ricorso all?istituto
della diffida accertativa, finalizzato alla soddisfazione delle pretese
patrimoniali nei confronti dei datori di lavoro.
In presenza dei necessari presupposti, il personale ispettivo provvederà
pertanto ad avviare tale meccanismo di recupero del credito patrimoniale
attraverso la costituzione di un titolo esecutivo direttamente spendibile da
parte del lavoratore interessato, senza che questo abbia a dover sostenere
alcun onere.
Va evidenziato, al riguardo, come attraverso il corretto utilizzo della
diffida accertativa il personale ispettivo potrà assicurare il rispetto dei
contratti collettivi stipulati dalle organizzazioni sindacali
comparativamente più rappresentative, con specifico riferimento
all?inquadramento dei lavoratori ed alla corretta applicazione dei minimi
retributivi.
Il ricorso all?istituto continuerà ad essere d?ausilio anche alle attività
di contrasto del lavoro nero, al fine di garantire al lavoratore una tutela
completa, non solo sotto il profilo dei contributi e dei premi dovuti ma
anche riguardo agli aspetti strettamente retributivi.
VIGILANZE STRAORDINARIE
Anche nel 2019 l?INL curerà l?attività di intelligence ed i profili di
coordinamento necessari alla pianificazione di campagne ispettive
?straordinarie?, mirate al contrasto di specifici fenomeni di violazione in
determinati settori produttivi e/o aree geografiche, anche attraverso
l?attivazione di sperimentate sinergie con altri organi di controllo.
In tale contesto, si conferma la particolare rilevanza dei protocolli
sottoscritti dall?INL:
- il 26 luglio 2016, con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali,
il Ministero della difesa e il Ministero delle Politiche Agricole,
Alimentari e Forestali, per il coinvolgimento dei militari dell?Arma dei
Carabinieri ? ivi compresa quella Organizzazione per la Tutela Forestale,
Ambientale e Agroalimentare ? nel contrasto alle più gravi violazioni della
disciplina in materia di lavoro e legislazione sociale;
- il 21 dicembre 2017, con la Guardia di Finanza per la collaborazione nelle
attività ispettive da svolgere a contrasto di fenomeni di lavoro irregolare,
di sfruttamento della manodopera e di frode a danno degli Enti previdenziali
e assistenziali.
D?intesa con il Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, sarà altresì
assicurata la pianificazione trimestrale congiunta dell?attività di
vigilanza dei Gruppi Carabinieri per la tutela del lavoro, attraverso
l?utilizzo di valide metodologie di selezione degli obiettivi di intervento
sul territorio che consentano di rafforzare l?attività di contrasto a
fenomenologie di illecito particolarmente gravi e di implementare la lotta
al lavoro nero/irregolare.
VIGILANZA TECNICA
Come di consueto, per l?anno 2019 la vigilanza tecnica sarà orientata alla
programmazione ed effettuazione di controlli finalizzati a verificare il
rispetto degli adempimenti in materia di tutela della salute e della
sicurezza in alcuni ambiti particolarmente significativi di competenza
dell?INL ai sensi dell?art. 13, comma 2, del D.Lgs. n. 81/2008.
A seguito della loro pubblicazione sul sito istituzionale dell?Agenzia, il
personale di vigilanza tecnica potrà a tal fine far tesoro anche dei
documenti e delle linee guida ispettive approvate dal Senior Labour
Inspectors Commettee della Commissione europea con riferimento a diversi
tipi di verifiche in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
EDILIZIA
Considerata la particolare incidenza degli infortuni sul lavoro nel settore
delle costruzioni, si renderà necessario concentrare l?attività di vigilanza
tecnica proprio nell?ambito dell?edilizia, facendo affidamento anche sul
significativo supporto che potrà venire dall?efficace coordinamento svolto
nell?ambito dei Comitati di cui all?art. 7 del D.Lgs. n. 81/2008 nonché
dall?attività di intelligence basata sulle analisi delle notifiche
preliminari.
Le verifiche in edilizia, pertanto, dovranno essere svolte con modalità il
più possibile estese e complete sia sotto gli aspetti tecnici che
amministrativi, dedicando inoltre specifica attenzione all?eventuale filiera
degli appalti e dei subappalti.
Gli accertamenti di natura tecnica, come di consueto, saranno finalizzati a
far emergere eventuali violazioni della normativa in materia di salute e
sicurezza nei luoghi di lavoro, al fine di contrastare e contenere il più
possibile il rischio del verificarsi di episodi infortunistici, spesso
strettamente connessi a carenze nelle misure prevenzionistiche nonché alla
inadeguata, se non assente, formazione/informazione del personale occupato.
A livello qualitativo, l?attività di intelligence alla base della
programmazione degli obiettivi ispettivi dovrà confermare anche quest?anno
il conseguimento del 60%, quale rapporto percentuale tra soggetti
ispezionati e soggetti irregolari.
La scelta dei cantieri da ispezionare dovrà infine rispettare,
indicativamente, i seguenti criteri dimensionali:
- 5% cantieri grandi ? importo lavori maggiore 10.000.000 euro, ove
presenti;
- 30% cantieri medi ? importo lavori compreso tra 1.000.000 e 10.000.000
euro, ove presenti;
- 65% cantieri piccoli,
secondo una ripartizione suffragata dal dato esperienziale significativo del
fatto che i più gravi infortuni avvengono prevalentemente nei cantieri di
più piccole dimensioni.
FERROVIE
Anche l?attività di vigilanza tecnica nel settore ferroviario, come previsto
negli anni precedenti, sarà fondata su una programmazione annuale degli
obiettivi in sede di coordinamento regionale.
In tale occasione saranno, come di consueto, selezionati gli obiettivi dei
controlli congiunti in considerazione delle priorità degli interventi da
effettuare per ciascuna Provincia.
RADIAZIONI IONIZZANTI
Il personale tecnico sarà inoltre impegnato nell'ambito della vigilanza in
materia di tutela dei lavoratori contro i rischi derivanti dalle radiazioni
ionizzanti, in settori lavorativi particolarmente rilevanti ai fini della
suddetta tutela.
Ai fini del raggiungimento degli obiettivi, saranno pertanto presi in
considerazione gli accertamenti svolti in strutture sanitarie complesse e in
specifici settori industriali nei quali l?impiego di sorgenti di radiazione
siano qualitativamente e quantitativamente significativi.
VIGILANZA PREVIDENZIALE E ASSICURATIVA
Dall?avvio della operatività dell?Ispettorato nazionale del lavoro, la
pianificazione dei controlli in materia previdenziale e assicurativa
costituisce parte integrante del presente documento annuale di
programmazione dell?attività di vigilanza, pur distinguendosi rispetto alla
metodologia adottata per i profili lavoristici.
Anche per l?anno 2019, si conferma quindi la medesima strategia fondata sul
ricorso ad indici di rischio modulati in base alle peculiarità dei citati
ambiti di intervento.
Le indicazioni di seguito riportate tengono conto, pertanto, dell?analisi e
delle osservazioni svolte dall?INPS e dall?INAIL, in continuità con l?anno
precedente.
VIGILANZA PREVIDENZIALE
In relazione ai profili strettamente previdenziali, per l?anno 2019 si
intende proseguire secondo le linee di indirizzo tracciate nel 2018, sia
attraverso l?attività ordinaria che attraverso iniziative di carattere
straordinario.
Insieme alle iniziative già ricomprese nella ?vigilanza lavoro?, gli ambiti
prioritari di intervento a livello nazionale, saranno perciò i seguenti:
- aziende con dipendenti settore privato;
- lavoro fittizio e recupero prestazioni;
- grandi aziende di produzione e servizi;
- esternalizzazioni (appalti, subappalti, distacchi);
- pubbliche amministrazioni;
- cooperative di produzione e lavoro;
- lavoro fittizio domestico;
- agricoltura.
Alla luce, inoltre, della abilitazione di parte del personale ispettivo INPS
all?accesso al sistema IMI, si è valutata l?opportunità di incrementare gli
interventi in tema di distacchi transnazionali in ambito comunitario, in
ingresso e in uscita dal territorio nazionale.
Anche il personale ispettivo INPS sarà inoltre impegnato in attività
ispettive finalizzate a verificare la corretta fruizione del c.d. ?reddito
di cittadinanza?, per scongiurare eventuali abusi.
Le attività di carattere straordinario, alla luce dei risultati ottenuti nel
2018, saranno programmate attraverso iniziative gestite in forma coordinata
tra INL e Direzione centrale entrate e recupero crediti dell?INPS, da
realizzarsi con azioni ispettive incentrate su specifici settori produttivi
e/o ambiti territoriali, al fine di fronteggiare fenomeni di irregolarità
sostanziale connotati da particolare estensione e complessità.
Si prevede, da parte del personale impiegato in interventi di vigilanza
ispettiva straordinaria, un sostanziale incremento delle operazioni ?on
time? di contrasto al caporalato nelle regioni agricole del Mezzogiorno, con
particolare attenzione alle aree di produzione massiva del pomodoro e degli
agrumi.
Si riportano, di seguito, gli ambiti settoriali e territoriali di intervento
sui quali si concentrerà l?attività di vigilanza ispettiva straordinaria:
- lavoratori fittizi: Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Marche,
Umbria, Toscana, Abruzzo, Calabria, Campania, Sicilia e Puglia;
- agricoltura: Piemonte, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna,
Sicilia, Emilia Romagna;
- caporalato: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia;
- imprese del terziario: tutte le regioni;
- cooperative di produzione e lavoro: Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna,
Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lazio, Umbria, Toscana, Abruzzo, Sicilia,
Molise;
- piattaforme logistiche interporti: Liguria, Campania, Toscana, Emilia
Romagna, Veneto, Puglia, Sicilia, Umbria, Abruzzo, Piemonte, Lazio;
- distacchi transnazionali: Friuli Venezia Giulia; Lombardia; Piemonte;
Trentino Alto Adige; Veneto;
- spettacolo: tutte le regioni.
Le liste di aziende da ispezionare, con riferimento ai settori sopra
indicati, saranno estrapolate sulla base di fattori ed indicatori di rischio
risultanti dalle banche dati, ovvero da una valutazione analitica della
realtà economico-produttiva dei rispettivi territori, con il coinvolgimento
delle competenti Commissioni regionali di programmazione.
La realizzazione di controlli realmente incisivi non può, infatti,
prescindere dall'individuazione di fenomeni sensibili, nei confronti dei
quali indirizzare le verifiche ispettive, risultanti da una specifica
"mappatura" delle diverse problematiche esistenti a livello regionale e
provinciale, sulla base delle proposte ? in termini sia quantitativi che
qualitativi ? provenienti dalle diverse strutture territoriali.
In continuità con il pregresso, l'attività della vigilanza coordinata a
livello centrale verterà, per il 2019, su problematiche di particolare
rilevanza e sarà effettuata da un nucleo centrale ispettivo INPS che opererà
unitamente a personale di ruolo dell?Ispettorato.
VIGILANZA ASSICURATIVA
L?attività di vigilanza in materia assicurativa è orientata, come di
consueto, alla verifica della regolare osservanza degli adempimenti
contributivi e amministrativi ed al recupero dei premi evasi.
In particolare, per l?anno 2019, il Consiglio di indirizzo e vigilanza
dell?Istituto, con delibera del 20 giugno 2018 n. 12, ha confermato,
attraverso la Relazione Programmatica 2019 ? 2021, il riconoscimento della
priorità degli obiettivi volti all?incremento delle azioni di contrasto
all?elusione e all?evasione dei premi, al lavoro nero e sommerso, al fine di
creare concrete condizioni per lo strutturale contenimento dei costi
dell?assicurazione.
A tal fine, considerato che la programmazione dell?attività di vigilanza
rappresenta il momento determinante per un?azione ispettiva rivolta a
obiettivi concreti e nell?ottica di migliorare la qualità e l?efficacia
dell?azione stessa con interventi mirati verso situazioni ad alta rilevanza
di irregolarità, è stato rafforzato il sistema di ?business intelligence?.
Si tratta di una attività di analisi preventiva e centralizzata che
garantisce trasparenza e oggettività nell?individuazione dei soggetti,
mirata a selezionare le imprese da ispezionare in rapporto a diversi fattori
(confronto dati INAIL con quelli presenti nelle banche delle altre
Amministrazioni, incidenza infortuni, ecc.) per individuare quelle che
potenzialmente presentano elevati indici di rischio di evasione/elusione
contributiva o di impiego di manodopera irregolare.
Speciale attenzione viene inoltre riservata agli accertamenti rivolti alla
?Verifica del rischio assicurato?, attività specifica dell?Istituto per
garantire una uniforme applicazione delle tariffe dei premi sul territorio
nazionale, che consiste nella verifica della corretta attribuzione della
voce di lavorazione denunciata in relazione all?attività effettivamente
svolta e al conseguente calcolo del premio dovuto.
Tanto premesso si indicano, qui di seguito, i più significativi ambiti di
intervento inseriti nella programmazione dell?attività ispettiva per il
2019, evidenziando come, per quel che ha tratto con gli obiettivi
quantitativi, il Consiglio di indirizzo e vigilanza dell?Istituto abbia
previsto, per l?anno in corso, un gettito da recupero dell?evasione ed
elusione contributiva pari al risultato conseguito nel 2018.
VERIFICA DEL RISCHIO ASSICURATO
Gli accertamenti saranno prioritariamente rivolti nei confronti delle
aziende che esercitano attività non coerenti con la classificazione presente
negli archivi INAIL ? e perciò presumibilmente più rischiose di quelle
dichiarate ? alla luce anche di incongruenze risultanti dall?incrocio dei
dati presenti nelle banche dati INAIL con quelli assumibili dall?INPS, dal
Registro Imprese e dalla Agenzia delle entrate, con particolare riferimento
a:
- Autosaloni con officina meccanica: aziende che non svolgono soltanto
attività di vendita ma effettuano anche lavori di officina nell?ambito
dell?esercizio commerciale e che, in INPS hanno un doppio inquadramento per
le due distinte attività mentre ne hanno uno solo in INAIL:
- Gommisti con lavori di officina - aziende che, oltre all?attività
dichiarata all?INAIL, svolgono anche lavori di officina meccatronica;
- Estetica - imprese che effettuano anche cure estetiche non denunciate
all?Istituto;
- Carpenteria metallica - aziende del settore della metallurgia che, oltre
alla produzione di manufatti, effettuano anche l?installazione, la posa in
opera e la manutenzione degli stessi;
- Smaltimento rifiuti - aziende che si occupano di raccolta e smaltimento di
rifiuti di vario genere che presentano dati incongruenti nella
classificazione tariffaria.
LAVORO SOMMERSO
La lotta ad ogni forma di lavoro sommerso e irregolare rappresenta un
obiettivo prioritario anche nell?ambito della programmazione dell?attività
di vigilanza assicurativa ed è finalizzata alla diffusione di una maggiore
cultura della prevenzione della salute e della sicurezza nei luoghi di
lavoro e, quindi, a una migliore tutela della persona che vi lavora.
Per l?anno 2019, sono previste specifiche azioni di contrasto ai fenomeni di
sfruttamento dei lavoratori, ormai frequenti anche al di fuori dei settori
produttivi e delle realtà territoriali di tradizionale elezione, con
particolare riferimento a:
- Cooperative legge n. 240/1984 - società cooperative e consorzi di
trasformazione, manipolazione e commercializzazione di prodotti agricoli per
verificare, sulla base dell?incrocio dei dati presenti negli archivi
dell?INPS con quelli dell?Istituto, che i lavoratori soggetti all?obbligo
assicurativo siano presenti nelle banche dati dell?INAIL;
- Cooperative terziario - società cooperative che svolgono lavori di
imballaggio e confezionamento di prodotti alimentari, presso le quali le
verifiche ispettive saranno finalizzate ad intercettare forme di caporalato
nonché di interposizione illecita e fraudolenta di manodopera negli appalti
e subappalti.
LOTTA ALL?EVASIONE/ELUSIONE DEI PREMI ASSICURATIVI
Gli accertamenti ispettivi finalizzati al recupero dei premi evasi/elusi,
saranno rivolti, nel 2019, alle aziende che hanno presentato denunce con
informazioni incomplete (non contenenti tutti gli elementi, notizie e
indicazioni particolareggiate per illustrare l?intero ciclo lavorativo) o
che non hanno comunicato la modifica di attività già assicurate.
Sono previsti accertamenti sulla base delle risultanze dell?incrocio dei
dati presenti in INPS con le informazioni contenute negli archivi
dell?Istituto nei confronti di:
- Aziende con doppio inquadramento - aziende che presentano inquadramenti
settoriali difformi ? doppio inquadramento in INPS e uno soltanto in INAIL ?
rispetto alla classificazione aziendale disposta dall?INPS ai sensi
dell?art. 49 della L. n. 88/1989. Gli interventi ispettivi potranno essere
estesi alla verifica del rischio assicurato, considerato che generalmente le
aziende con disallineamenti negli inquadramenti settoriali presentano anche
incongruenze tra le lavorazioni svolte e la classificazione tariffaria
adottata dall?Istituto;
- Soci di attività commerciali- società (s.a.s. e s.n.c.) iscritte all?INPS
nella gestione ?commercianti? con soci non presenti negli archivi
dell?Istituto, anche se soggetti all?obbligo assicurativo;
- Aziende di trasporto - aziende appartenenti al settore dei trasporti con
personale in part time con qualifica di ?autista? con una percentuale
superiore al valore previsto dalle disposizioni vigenti rispetto a quello
full time;
- Medici in formazione specialistica - aziende presenti in INPS nella
?Gestione separata? con personale con contratto di collaborazione coordinata
e continuativa in formazione (medici specializzandi soggetti all?obbligo
assicurativo), per i quali non risultano inoltrate all?Istituto le relative
denunce;
- Ditte individuali - ditte individuali con codice fiscale alfanumerico
operanti in vari settori lavorativi (barbieri/parrucchieri, muratori,
meccanici, pizzaioli, ecc.), non più iscritte alla gestione ?Artigianato?
dell?INPS e non presenti in INAIL, nonostante l?obbligo assicurativo in
qualità di ?Artigiani di fatto?, da sottoporre a controllo all?esito di
incrocio dei dati con Registro Imprese;
- Piccola pesca marittima - cooperative della piccola pesca di cui alla L.
n. 250/1958 presso le quali verificare, sulla base delle informazioni
presenti negli archivi dell?Istituto, la regolarità del rapporto
assicurativo dei soggetti imbarcati (soci della cooperativa, lavoratori
dipendenti, pescatori autonomi e familiari).
ACCERTAMENTI PER INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI
In quanto ambito di attività istituzionale della vigilanza assicurativa,
saranno svolti dal personale ispettivo anche accertamenti di verifica della
tempestiva erogazione delle prestazioni, con particolare riferimento agli
infortuni gravi e mortali nonché relativi alle malattie professionali.
Tali accertamenti, svolti per casi denunciati particolarmente dubbi e
complessi e finalizzati ad approfondire aspetti specifici ? quali le
modalità di accadimento dell?infortunio o le dinamiche tecnopatiche, i
soggetti assicurati e/o assicurabili, ecc. ? hanno spesso determinato il
recupero delle prestazioni economiche erogate ovvero l?accertamento di
irregolarità nel rapporto di lavoro, nella classificazione aziendale e nelle
agevolazioni concesse.
NUMERO ACCESSI ISPETTIVI PROGRAMMATI PER L?ANNO 2019
Premesso quanto sopra ? tenuto conto delle diverse tipologie di vigilanza da
porre in essere e fermi restando ulteriori controlli c.d. amministrativo-
contabili ? si prevede di sottoporre complessivamente a verifica, nel 2019,
n. 147.445 imprese:
Tipologia di vigilanza |
Lavoristica |
94.180 |
Salute
e sicurezza |
17.000 |
Previdenziale |
18.000 |
Assicurativa |
18.265 |
TOTALE |
147.445 |
Resta altresì confermato il consueto criterio di ripartizione del numero
degli accessi ispettivi, in relazione a ciascun ambito territoriale di
riferimento e d?intesa con INPS e INAIL.
ATTIVITÀ DI PREVENZIONE E PROMOZIONE
Anche per quanto concerne l?attività di prevenzione e promozione, prevista
dall?art. 8 del D.Lgs. n. 124/2004, gli Uffici territoriali proseguiranno a
pianificare e realizzare iniziative di carattere informativo e di
aggiornamento aventi ad oggetto la materia lavoristica, di salute e
sicurezza nei luoghi di lavoro nonché i profili previdenziali e
assicurativi, attraverso l?organizzazione di appositi incontri rivolti alle
realtà economico-sociali presenti nelle aree geografiche di riferimento,
nonché alle organizzazioni datoriali e sindacali, agli ordini professionali
e agli altri principali attori dei mercati del lavoro locali.
Gli incontri saranno mirati ad illustrare le questioni lavoristiche di
maggior rilevanza sociale, nonché le novità legislative ed interpretative
provenienti dall?Amministrazione, avvalendosi dell?esperienza e della
professionalità del personale ispettivo che, attraverso tale costante forma
di collaborazione con il mondo imprenditoriale, contribuisce a prevenire la
commissione di illeciti nonché a promuovere la corretta applicazione della
vigente normativa.
Per il 2019 è confermato l?obiettivo finale della realizzazione di circa n.
400 incontri su tutto il territorio nazionale, attraverso la programmazione
di specifiche attività di prevenzione e promozione.
IL CAPO DELL?ISPETTORATO
f.to Leonardo ALESTRA