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Newsletter News24 Maggio 2019

NEWS E APPROFONDIMENTI

  • Sicurezza: dati e statistiche
    LAVORO, 641MILA INCIDENTI NEL 2018 - EMERGENZA TUMORI A TARANTO
    Sono 641mila i lavoratori che nel 2018 hanno avuto un incidente sul lavoro: l’84,6% durante l’attività, il 15,4% nel tragitto casa-lavoro, con un incremento delle denunce di infortunio dello 0,9% sul 2017. Gli incidenti con esito mortale sono cresciuti del 10,1%, soprattutto nell’utilizzo di mezzi di trasporto per lavorare. Rispetto al 2017 l’incidenza sul totale dei lavoratori è “stabile” al 3,8% - l’aumento delle vittime di incidenti è accompagnato dall’incremento degli occupati-, e scende rispetto al 2013 (4,4%) per «una maggiore efficacia delle azioni di prevenzione».
    (Il Sole 24 ORE – Estratto da “I fatti del giorno”, 28 aprile 2019)

  • Protezione estera
    ALL’ESTERO PERICOLI DA VALUTARE IN BASE AL PAESE
    I recenti fatti di cronaca in Libia, con relative ricadute su lavoratori di aziende italiane presenti in quel Paese, possono costituire lo spunto per valutare l'adeguatezza e la conformità alla legge non solo del proprio documento di valutazione dei rischi, ma anche delle procedure aziendali in essere per la gestione del personale inviato all'estero.
    (Uberto Percivalle e Giulia Spalazzi, Il Sole 24 ORE – Estratto da “Quotidiano del Lavoro”, 23 aprile 2019)

  • Programmare sicurezza
    TEMPO DETERMINATO E REDDITO DI CITTADINANZA TRA LE PRIORITÀ DELL’ISPETTORATO NEL 2019
    Il 10 aprile l'Ispettorato nazionale del lavoro ha reso noto il “Documento di programmazione della vigilanza per il 2019 ", nel quale vengono illustrate le principali linee di orientamento e di indirizzo per lo svolgimento dei controlli di competenza del personale ispettivo in materia di lavoro, assicurazioni sociali obbligatorie e salute e sicurezza nei luoghi di lavoro per l'anno in corso.
    (Antonella Iacopini, Il Sole 24 ORE – Estratto da “Quotidiano del Lavoro”, 17 aprile 2019)

  • Sicurezza digitale
    LE NORME PER LA TUTELA E LA SICUREZZA DEI LAVORATORI DIGITALI
    Mentre a livello nazionale si continua a discutere su come regolamentare il lavoro dei rider, la Regione Lazio opera una fuga in avanti e approva una sua autonoma disciplina. La legge regionale 4/2019 (pubblicata sul bollettino ufficiale della Regione il 16 aprile) contiene «disposizioni per la tutela e la sicurezza dei lavoratori digitali», e si propone obiettivi piuttosto ambiziosi e che trascendono i confini regionali: tra gli altri, «migliorare la trasparenza del mercato del lavoro digitale» nonché «contrastare il lavoro non sicuro e ogni forma di diseguaglianza e di sfruttamento».
    (Aldo Bottini, Il Sole 24 ORE – Estratto da “Norme & Tributi”, 30 aprile 2019)

  • Sicurezza e giurisprudenza - 1
    L'IMPIEGO DEL LAVORATORE IN "NERO"
    Nel corso degli ultimi mesi i dati diffusi sull’impiego di manodopera assunta “in nero” continuano ancora a destare preoccupazione e perplessità, anche in ordine alle ricadute negative in termini di tutela delle condizioni di salute e di sicurezza nei posti di lavoro. È innegabile, infatti, l’esistenza dell’equazione tra lavoro “in nero” e infortuni sul lavoro;
    (Mario Gallo, Il Sole 24 ORE – Estratto da “Cantieri24”, 18 aprile 2019)

  • Sicurezza e giurisprudenza -2
    L'IGNORANZA DELLO STATO DI AVANZAMENTO DEI LAVORI NON SALVA IL DATORE DI LAVORO
    Nel modello di safety riformato dal D.Lgs. 81/08, com’è noto, il preposto per la sicurezza occupa un ruolo strategico e, quindi, centrale ai fini della prevenzione degli infortuni sul lavoro; l’art. 2, c.1, lett. e), del citato decreto definisce, infatti, il preposto come la “persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l’attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa”.
    (Mario Gallo, Il Sole 24 ORE – Estratto da “Cantieri24”, 3 aprile 2019)

  • Sicurezza e giurisprudenza -3
    NEL SILENZIO DELLA LEGGE PREVENZIONE SOLO PER EVENTI PROBABILI
    Il dipendente può rifiutarsi di svolgere la prestazione se il datore di lavoro omette di applicare le misure di sicurezza, ma deve provare la gravità e la rilevanza di questo inadempimento, qualora la violazione non riguardi precauzioni espressamente previste dalla legge e attenga agli obblighi generali fissati dall’articolo 2087 del codice civile.
    (Giampiero Falasca, Il Sole 24 ORE – Estratto da “Norme & Tributi”, 5 aprile 2019)

  • Sicurezza e rifiuti
    IMPIANTI DI RIFIUTI, PIANO DI EMERGENZA A DUE LIVELLI
    Il piano di emergenza interno previsto dall’articolo 26-bis della legge 132/2018 (di conversione del decreto legge 113/2018 e in vigore dal 4 dicembre 2018) si applica agli impianti di stoccaggio e lavorazione rifiuti non ricadenti nel campo d’azione del Dlgs 105/2015 relativo alle aziende a rischio d’incidente rilevante.
    (Mario Abate, Il Sole 24 ORE – Estratto da “Norme & Tributi”, 16 aprile 2019)

  • Sicurezza e controlli - 1
    ISPEZIONI, SÌ AI VERBALI SEPARATI MA COERENTI
    I verbali amministrativi e quelli contributivi possono essere notificati separatamente e in tempi diversi ma devono essere coerenti. Lo ha precisato l’Ispettorato nazionale del Lavoro nella circolare 1/2019. Il documento interviene per chiarire alcune perplessità sollevate dalla Commissione centrale di programmazione.
    (Stefano Rossi, Il Sole 24 ORE – Estratto da “Norme & Tributi”, 15 aprile 2019)

  • Sicurezza e controlli - 2
    È ESSENZIALE CHE SIANO INDICATE LE VIE DI RICORSO
    La circolare 1/2019 dell’Inl chiarisce come attivare i diversi mezzi di impugnazione a fronte di verbali separati. L’Ispettorato afferma che le aziende non potranno ricorrere al comitato ex articolo 17 del Dlgs 124/2004 contro entrambi i verbali (amministrativo e contributivo) che abbiano avuto a oggetto l’accertamento degli stessi rapporti di lavoro sotto il profilo della loro sussistenza e qualificazione.
    (Stefano Rossi, Il Sole 24 ORE – Estratto da “Norme & Tributi”, 15 aprile 2019)

  • Sicurezza e finanziamenti - 1
    DOPPIA LEVA PER LA SICUREZZA
    Finanziamenti a fondo perduto per incentivare la sicurezza nelle aziende, da un lato, creazione di una cultura d’impresa in tema di salute e sicurezza, premiando e diffondendo le prassi migliori, dall’altro.
    (Mauro Pizzin, Il Sole 24 ORE – Estratto da “.Lavoro”, 3 aprile 2019)

  • Sicurezza e finanziamenti - 2
    L'ATTUAZIONE DEL TESTO UNICO SICUREZZA
    Gli investimenti effettuati dall’Inail sul fronte della prevenzione, con i bandi Isi, e della formazione per la sicurezza, grazie a un bando specifico dal budget di oltre 14,5 milioni destinato a piccole, medie e microimprese (che vede come soggetti attuatori, tra gli altri, le organizzazioni sindacali e datoriali), potrebbero subire una frenata nei prossimi anni.
    (Mauro Pizzin, Il Sole 24 ORE – Estratto da “.Lavoro”, 3 aprile 2019)

  • Sicurezza domestica
    DEPENALIZZATA L’INSTALLAZIONE DI IMPIANTI A GAS NON A REGOLA
    Installare un impianto a gas non a regola d’arte non è più un reato. L’articolo 2 del Dlgs 23/2019 reca sostanziali modifiche alla legge 1083/1971 sulla sicurezza dell’uso del gas.
    (Mario Abate, Il Sole 24 ORE – Estratto da “Quotidiano del Condominio”, 9 aprile 2019)

L'ESPERTO RISPONDE

RASSEGNA DI NORMATIVA

EVENTI DELLA FONDAZIONE

 



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