Regione Toscana, DGR 21 gennaio 2019, n. 51 - DLgs n. 105/2015 relativo
al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze
pericolose cd Seveso III Approvazione Piano regionale ispezioni 2019 /
2021 e programma annuale 2019
Regione Toscana
Deliberazione della Giunta Regionale 21 gennaio 2019, n. 51
Decreto Legislativo n. 105 del 26 giugno 2015 relativo al controllo del
pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose c.d.
Seveso III. Approvazione Piano regionale ispezioni 2019 / 2021 e
programma annuale 2019 ai sensi comma 1.a, art. 7 del Decreto.
B.U.R. 30 gennaio 2019, n. 5
LA GIUNTA REGIONALE
Richiamato il Decreto legislativo n. 105 del 26 giugno 2015 ?Attuazione
della direttiva 2012/18/UE relativa al controllo del pericolo di
incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose? c.d. Seveso III e
di seguito denominato Decreto;
Visto l?articolo 7 del Decreto, intitolato ?Funzioni della Regione? ed
in particolare il comma 1 per il quale la Regione, o il soggetto da essa
designato, relativamente agli stabilimenti di soglia inferiore debba:
a) predisporre il Piano regionale di ispezioni, programmare e svolgere
le ispezioni ordinarie e straordinarie e adottare i provvedimenti
discendenti dagli esiti,
b) esprimersi ai fini della individuazione degli stabilimenti soggetti a
effetto domino e alle aree ad elevata concentrazione di stabilimenti,
c) fornire al Ministero dell?Ambiente e della Tutela del Territorio e
del Mare (MATTM) le informazioni necessarie relative agli stabilimenti a
rischio di incidente rilevante in Toscana per i propri adempimenti
d) disciplinare le modalità contabili relative al versamento delle
tariffe di competenza regionale;
Richiamata la DGRT. n. 123 del 23/02/2016 ?Decreto Legislativo n.105 del
26 gennaio 2015 relativo al controllo del pericolo di incidenti
rilevanti connessi con sostanze pericolose c.d. Seveso III. Approvazione
piano regionale ispezioni e programma annuale 2016 ai sensi del comma
1.a, art. 7 del Decreto? con la quale si è approvato il Piano regionale
ispezioni con valenza triennale;
Dato atto che il Piano approvato con la citata Delibera n. 123/2016 ha
validità fino al 31/12/2018 e che di rende necessario quindi elaborare
il nuovo Piano regionale ispezioni 2019-2021;
Ricordato che il comma la) art. 7, del Decreto prevede che la Regione
predisponga il Piano regionale delle ispezioni per gli stabilimenti a
rischio di incidente rilevante di soglia inferiore e lo trasmetta, ai
sensi del comma 13 art.27 del medesimo Decreto, al Ministero
dell?Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare entro il 28
febbraio di ogni anno insieme al Programma annuale delle ispezioni
ordinarie;
Preso atto che ARPAT, tenendo conto dell?esperienza acquisita durante
l?attività ispettiva, maturata con l?attuazione del Piano regionale
ispezioni 2016-2018, e applicando i criteri di riferimento indicati in
Appendice 1 dell?Allegato H al D.Lgs. n. 105/2015, ha elaborato di
concerto con i competenti uffici regionali, la proposta del Piano
regionale delle ispezioni 2019-2021, con allegato il Programma annuale
ispezioni ordinarie 2019;
Vista la citata proposta di Piano regionale ispezioni, trasmessa da
ARPAT con nota del 19/11/2018 prot. n. 525706/P.50.70, con allegato il
programma annuale ispezioni ordinarie 2019;
Richiamato il decreto dirigenziale n. 368 del 08/02/2016 ?Approvazione
modalità di effettuazione delle misure di controllo sugli stabilimenti a
rischio di incidente rilevante di soglia inferiore ai sensi dell?art. 27
del D.Lgs. n. 105 del 26 giugno 2015?;
Considerato che alle ispezioni sulle Aziende a rischio di incidente
rilevante partecipa anche il personale incaricato dai VV.F. e personale
incaricato dall?INAIL;
Richiamata la DGRT. n. 646/2016 ?Approvazione schema di convenzione con
INAIL per disciplinare la collaborazione in materia di attività di
controllo sulle Aziende a rischio di incidente rilevante ai sensi del
D.Lgs. n. 105/2015?, Convenzione sottoscritta tra le parti in data 25
luglio 2016;
Richiamata la DGRT. n. 692/2017 ?Approvazione schema di convenzione con
la Direzione regionale dei VV.F. Toscana per disciplinare la
collaborazione in materia di attività di controllo sulle Aziende a
rischio di incidente rilevante ai sensi del D.Lgs. n 105/2015?,
Convenzione sottoscritta tra le parti in data 10 luglio 2017;
Preso atto che la proposta di piano è stata inviata al Comando regionale
dei VV.F. e ad INAIL Direzione regionale, Enti che partecipano alle
attività controllo sulle Aziende a rischio di incidente rilevante, con
nota del 22/11/2018 prot. AOOGRT/532044/P.50.70;
Ritenuto di approvare il citato Piano triennale (Allegato 1) contenente
il relativo programma annuale (allegato A), così come riportato in
allegato al presente atto;
Considerato che a seguito dell?approvazione del Piano regionale
ispezioni potrà proseguire con continuità l?attività ispettiva presso
gli stabilimenti a rischio di soglia inferiore secondo il programma
annuale 2019;
A voti unanimi
DELIBERA
1) di approvare il Piano regionale triennale di ispezioni (Allegato 1)
per gli stabilimenti a rischio di soglia inferiore contenente il
relativo programma annuale 2019 (Allegato A) così come indicato
nell?Allegato 1 stesso, parte integrante del presente atto;
2) di inviare copia conforme del presente atto ai Gestori degli
stabilimenti a rischio di soglia inferiore indicati nell?Elenco del
Piano regionale;
3) di disporre che la presente deliberazione sia trasmessa al Ministero
dell?Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, all?ARPAT,
all?INAIL e al Comando Regionale dei VV.F.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi degli
articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla banca dati degli atti
amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell?art. 18 della l.r.
23/2007.
Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
ALLEGATO 1
Regione Toscana
PIANO REGIONALE DI ISPEZIONE STABILIMENTI A RISCHIO DI INCIDENTE
RILEVANTE DI SOGLIA INFERIORE
Premessa.
Il presente documento è predisposto in attuazione di quanto previsto dal
comma 3 dell'art. 27 del D.Lgs. n. 105 del 26 giugno 2015, (Seveso III)
di seguito denominato Decreto, ai fini della programmazione delle
attività ispettive ordinarie e straordinarie presso gli stabilimenti a
rischio di incidente rilevante di soglia inferiore presenti nel
territorio della Toscana.
Il Piano è stato elaborato tenendo in considerazione l'esperienza
decennale maturata nell'applicazione della normativa nel territorio
regionale ed in continuità con il Piano regionale 2016-2018 approvato
con DGRT n. 123 del 23/02/2016.
In particolare per l'attività svolta nell'attuazione del citato Piano
2016-2018 si evidenzia che tutti gli stabilimenti di soglia inferiore
attivi in Toscana sono stati oggetto di visite ispettive, ordinarie e di
riscontro, e quindi il Piano 2019-2021 è stato redatto tenendo conto
delle risultanze di tale attività.
Considerato il numero di stabilimenti di soglia inferiore oggi in
attività (29 stabilimenti) e tenuto conto che il Piano ha valenza
triennale viene assicurato il rispetto del limite temporale previsto
dalla normativa di una visita ispettiva per stabilimento almeno una
volta ogni tre anni.
Il Piano di ispezione contiene i seguenti elementi:
1. risultati delle attività del Piano regionale 2016/2018 .
2. richiami alla valutazione generale dei pertinenti aspetti di
sicurezza;
3. la zona geografica coperta dal Piano;
4. l'elenco degli stabilimenti di soglia inferiore;
5. l'elenco dei gruppi di stabilimenti di soglia inferiore che
presentano un possibile effetto domino;
6. l'elenco degli stabilimenti di soglia inferiore in cui rischi esterni
o fonti di pericolo particolari potrebbero aumentare il rischio o le
conseguenze di un incidente rilevante;
7. le procedure per le ispezioni ordinarie;
8. le procedure per le ispezioni straordinarie;
9. le eventuali disposizioni riguardanti il raccordo con altre autorità
che effettuano ispezioni ai sensi di altre normative.
Contestualmente all'approvazione del Piano Regionale Ispezioni 2019-2021
viene approvato l'Allegato A contenente il Programma annuale 2019
redatto secondo i criteri di riferimento riportati in Appendice 1
dell'Allegato H al Decreto, che di seguito si richiamano:
a) pericolosità delle sostanze presenti e dei processi produttivi
utilizzati;
b) risultanze delle ispezioni precedenti;
c) segnalazioni, reclami, incidenti e quasi-incidenti;
d) stabilimenti o gruppi di stabilimenti per i quali la probabilità o la
possibilità o le conseguenze di un incidente rilevante possono essere
maggiori a causa della posizione geografica, della vicinanza tra loro e
dell'inventario delle sostanze pericolose presenti in essi (effetto
domino);
e) concentrazione di più stabilimenti a rischio di incidente rilevante;
f) collocazione dello stabilimento in rapporto alle caratteristiche di
vulnerabilità del territorio circostante;
g) pericolo per l'ambiente, in relazione alla vulnerabilità dei
recettori presenti nell'area circostante ed alle vie di propagazione
della sostanza pericolosa.
Con specifico riferimento al punto c) sopra riportato, è facoltà
dell'Autorità competente provvedere all'inserimento nel Programma
annuale di nuove ispezioni in stabilimenti inizialmente non previsti, a
seguito del verificarsi delle condizioni previste per le ispezioni
straordinarie.
Per quanto attiene i successivi anni 2020 e 2021, il relativo Programma
annuale sarà predisposto da ARPAT, trasmesso entro il 30 novembre
dell'anno precedente alla Regione e, per presa d'atto da parte del
dirigente del Settore competente, soggetto ad approvazione.
1- Risultati delle attività del Piano regionale 2016/2018.
Nel corso del triennio sono state effettuate tutte le ispezioni
ordinarie previste nel Piano 2016-2018. Sono state inoltre effettuate
ispezioni per la verifica dell'effettiva esclusione dall'elenco degli
stabilimenti a rischio di incidente rilevante in due Aziende di soglia
inferiore che, a seguito della riclassificazione delle sostanze
pericolose detenute, avevano dichiarato la non assoggettabilità alla
normativa Seveso.
Da evidenziare, infine, che a seguito di un evento incidentale,
verificatosi in una Azienda a rischio di soglia inferiore, si è reso
necessario effettuare nel corso del 2018, una ispezione straordinaria ai
sensi del comma 7, art. 27 del Decreto.
A seguito delle ispezioni ordinarie condotte in attuazione del Piano, in
7 Aziende nelle quali sono state accertate non conformità maggiori sono
state programmate ed effettuate le relative visite ispettive
supplementari, al fine di verificare l'ottemperanza da parte dei Gestori
alle prescrizioni formulate. In conclusione in base all'analisi dei
Rapporti conclusivi delle ispezioni condotte è stato possibile
evidenziare che il maggior numero di non conformità rilevate nelle
Aziende ha riguardato, all'interno del Sistema di Gestione della
Sicurezza (SGS-PIR), la pianificazione dell'emergenza di cui al punto 6.
della lista di riscontro in Appendice 3 dell'Allegato H al Decreto.
2 -Richiami alla valutazione generale dei pertinenti aspetti di
sicurezza.
Per gli aspetti generali riguardanti la sicurezza, esclusivamente dal
punto di vista di un possibile accadimento di un evento incidentale
rilevante e degli eventuali effetti sull'uomo e sull'ambiente, è
necessario procedere ad un esame specifico della tipologia degli
stabilimenti a rischio di incidente rilevante di soglia inferiore attivi
sul territorio. Come si evidenzia dalla tabella seguente la maggior
parte delle Aziende sono depositi di GPL seguite da industrie chimiche e
depositi di esplosivi:
Tipologia |
Numero |
Depositi GPL |
14 |
Industrie chimiche (farmaci/ cosmetici/
produzione fitofarmaci/ varie) |
10 |
Depositi di esplosivi |
4 |
Industrie Galvaniche |
1 |
Totale |
29 |
Si tratta per la quasi totalità di stabilimenti semplici, ad alto
livello di standardizzazione, con un numero di addetti non elevato e tra
l'altro già sottoposti, oltre alla normativa Seveso III, a normative
cogenti e specifiche relative alla sicurezza per l'attività produttiva
che svolgono.
Considerato quanto sopra e richiamato il documento ?Valutazione
sintetica dell'adeguatezza del programma di gestione dell'invecchiamento
delle attrezzature negli stabilimenti Seveso?- edizione Aprile 2018 -
redatto dal Gruppo di lavoro istituito dell'ambito del Coordinamento per
l'uniforme applicazione sul territorio nazionale di cui all'art. 11 del
Decreto, si rimanda alle singole commissioni ispettive la valutazione
sulla eventuale adozione di tale metodologia quale strumento di supporto
alla conduzione delle ispezioni, in relazione alla tipologia di Azienda
ispezionata.
Gli aspetti generali legati alla sicurezza non possono prescindere dalla
collocazione territoriale degli stabilimenti e dall'ambiente
immediatamente circostante con particolare attenzione alla vicinanza o
meno ad altre industrie e a luoghi o infrastrutture ?sensibili? (scuole,
ospedali, case per anziani, cinema, infrastrutture di mobilità ad alta
frequentazione...). Ciò premesso dal punto di vista generale non si
registrano situazioni di forte criticità e non si sono evidenziate, nel
corso della pregressa attività ispettiva effettuata in attuazione del
Piano 2016-2018, carenze sostanziali da parte dei Gestori.
3 -Zona geografica coperta dal Piano.
Il Piano di ispezione identifica puntualmente le aree del territorio
toscano in cui sono localizzate le aziende a rischio di soglia inferiore
oggetto di ispezione servendosi, ad oggi, dell'elenco fornito dalla
Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale Toscana e indicato al
punto successivo.
4 -Elenco degli stabilimenti di soglia inferiore
[Elenco aggiornato al 31/10/2018]
Ragione sociale |
Tipologia attività |
Comune |
AREZZO GAS S.p.A. |
Deposito di GPL |
Arezzo (AR) |
CHIMET S.p.A. |
Industria chimica e incenerimento |
Civitella Val Di Chiana (AR) |
PICCINI PAOLO S.p.A. |
Deposito di GPL |
Sansepolcro (AR) |
AUTOGAS CENTRO s.r.l. |
Deposito di GPL |
Campi Bisenzio (FI) |
GALVAIR s.r.l. |
Galvanica |
Barberino di Mugello (FI) |
MANETTI&ROBERTS |
Industria cosmetica |
Calenzano (FI) |
PETROLGAS s.r.l. |
Deposito di GPL |
Lastra a Signa (FI) |
PRAVI SANI S.p.A. |
Produzione/deposito di esplosivi |
Firenzuola (FI) |
SIMS s.r.l. |
Industria chimica |
Reggello (FI) |
LIQUIGAS S.p.A. |
Deposito di GPL |
Grosseto (GR) |
RENIERICommerciale s.r.l. |
Deposito di GPL |
Grosseto (GR) |
ABERFIN s.r.l. |
Deposito di GPL |
Grosseto (GR) |
LOGIGAS s.r.l. |
Deposito di GPL |
Castiglione della Pescaia (GR) |
MASOL Con.
Biofuel s.r.l. |
Industria chimica |
Livorno (LI) |
PRAVI SANI S.p.A. |
Produzione/deposito di esplosivi |
Livorno (LI) |
CIRES S.p.A. |
Industria chimica |
Porcari (LU) |
ELGAS
s.r.l. |
Deposito di GPL |
Capannori (LU) |
LAZZERI s.n.c. di L.D.& F. |
Produzione/deposito di esplosivi |
Stazzema (LU) |
LUNIGAS IR S.p.A. |
Deposito di GPL |
Fosdinovo (MS) |
SEI EPC ITALIA s.r.l. |
Produzione/deposito di esplosivi |
Cascina (PI) |
M3
s.r.l. |
Industria chimica |
San Mimato (PI) |
SOL S.p.A. |
Produzione/deposito di gas tecnici |
Pisa (PI) |
VUKISA s.r.l. |
Deposito di prodotti chimici |
Santa Croce suH'Amo (PI) |
CROMOCHIM S.p.A. |
Industria chimica |
Santa Croce sulFAmo (PI) |
BIAGIONIGAS s.r.l. |
Deposito di GPL |
Serravalle Pistoiese (PT) |
MAGIGAS S.p.A. |
Deposito di GPL |
Montale (PT) |
ENERGAS S.p.A. |
Deposito di GPL |
Sovicille (SI) |
LIQUIGAS S.p.A. |
Deposito di GPL |
Chiusi (SI) |
TORRE s.r.l. unipersonale |
Industria produzione fitofarmaci |
Montalcino (SI) |
5 -Elenco dei gruppi di stabilimenti soggetti ad effetto domino.
Per l'elenco dei gruppi di stabilimenti con possibile effetto domino si
rimanda a quanto previsto dal comma 5 art. 6) del Decreto che prevede
che sia il Comitato Tecnico Regionale (C.T.R.) in accordo con la Regione
(o il soggetto da essa designato) ad individuare gli stabilimenti o
gruppi di stabilimenti soggetti a effetto domino e le aree ad elevata
concentrazione di stabilimenti.
Ad oggi solo nella zona di Livorno ed in particolare nell'area portuale
e zona limitrofa è presente un numero significativo di aziende a rischio
di incidente rilevante di soglia superiore con una sola presenza di
quelle di soglia inferiore (Masol Coni. Biofuel s.r.l.). Al fine di
garantire un miglioramento degli standard di sicurezza sul lavoro in
quest'area industriale, è stato attivato, in data 3 ottobre 2018, il
?Protocollo per la promozione della sicurezza del lavoro nel Porto di
Livorno e negli stabilimenti industriali dell'area portuale?; tale
strumento, per la parte relativa alle ispezioni di stabilimenti di
soglia inferiore, andrà ad integrarsi nella programmazione annuale delle
ispezioni regolamentate dal presente Piano.
Per gli altri stabilimenti di soglia inferiore presenti sul territorio
toscano non si rilevano condizioni di vicinanza fra gli stessi che
possano dar luogo ad effetto domino.
6 -Elenco degli stabilimenti in cui i fattori esterni potrebbero
aumentare il rischio.
Per gli stabilimenti a rischio di soglia inferiore le criticità che si
sono presentate sono state valutate e gestite in occasione della
predisposizione e attuazione dei piani di emergenza esterna di
competenza delle Prefetture. Nel corso di attuazione del Piano 2016-2018
i rapporti conclusivi delle ispezioni, sugli stabilimenti di soglia
inferiore, non hanno evidenziato particolari criticità relative ai
fattori esterni che potrebbero aumentare il rischio.
7 -Procedure per le ispezioni ordinarie
Per tali procedure si rimanda al D.D. n. 368 del 08/02/2016
??Approvazione modalità di effettuazione delle misure di controllo sugli
stabilimenti a rischio di incidente rilevante di soglia inferiore ai
sensi dell'art. 27 del D.Lgs. 105/2015? in vigore e già adottato per
l'attuazione del Piano 2016-2018.
8 -Procedure per le ispezioni straordinarie.
Le ispezioni straordinarie per gli stabilimenti di soglia inferiore
saranno disposte d'ufficio o su richiesta degli Enti competenti, allo
scopo di indagare in caso di denunce gravi, incidenti gravi e ?quasi
incidenti?. Saranno disposte anche in caso di mancato rispetto degli
obblighi stabiliti dal Decreto.
9 -Disposizioni riguardanti il raccordo con altre autorità.
Per tali procedure si rimanda al citato D.D. n. 368 del 08/02/2016
??Approvazione modalità di effettuazione delle misure di controllo sugli
stabilimenti a rischio di incidente rilevante di soglia inferiore ai
sensi dell'art. 27 del D.Lgs. 105/2015? che disciplina anche le modalità
di raccordo con le altre autorità interessate.
In particolare il presente Piano potrà essere rivisto a seguito
dell'approvazione del Piano Nazionale di Ispezioni da parte del
Ministero dell'Interno in collaborazione con ISPRA, previsto dal comma 3
art. 27 del Decreto ed in corso di predisposizione, per assicurarne il
coordinamento e l'armonizzazione.
Conclusioni:
Come già detto il Piano ha valenza triennale può essere
modificato/implementato a seguito di novità normative, in base alle
risultanze dell'attività ispettiva e su richiesta delle autorità a vario
titolo coinvolte nell'attuazione della normativa Seveso.
Allegati:
Allegato A) Programma ispezioni 2019
Allegato A
Programma ispezioni 2019
Stabilimenti a rischio di soglia inferiore che saranno oggetto di visita
ispettiva ordinaria:
1) ABERFIN s.r.l. Grosseto
2) MASOL Cont. Biofuel s.r.l. (Livorno)
3) LUNIGAS IF. S.p.A. Fosdinovo (MS)
4) SIMS s.r.l. Reggello (FI)
5) AUTOGAS CENTRO s.r.l. Campi Bisenzio (FI)
6) BIAGIONIGAS s.r.l. Serravalle Pistoiese (PT)
7) MANETTI & ROBERTS Calenzano (FI)
8) AREZZO GAS SpA. Arezzo
9) MAGIGAS SpA Montale (PT)
Visite ispettive supplementari programmabili:
10) LOGIGAS s.r.l. Castiglione della Pescaia (GR)
11) CIRES S.p.A. Porcari (LU)