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COVID-19 Riunione Task Force e disposizione delle autorità sanitarie

Al fine di contribuire alla massima diffusione delle disposizioni emanate dalle autorità sanitarie, a seguito dell’epidemia di coronavirus 2019-n CoV, si segnala l’emanazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 04/03/2020, recante disposizioni da attuarsi sull’intero territorio nazionale sino alla data del 3 aprile p.v., richiamando in particolare la lettera a) con riferimento al “personale incarico dello svolgimento di servizi pubblici essenziali o di pubblica utilità”.

Lo scorso 4 marzo la Fondazione ha partecipato ai lavori della Task force per il contenimento della diffusione del COVID-19 presso l’Istituto Superiore di Sanità, essendo all’ordine del giorno il tema della gestione dei rifiuti infetti. Ai lavori ha partecipato la delegata dell’OMS.

Nel merito dell’argomento rifiuti, in considerazione di quanto disposto dalla Circolare del Ministero della Salute n. 5443 del 22/02/2020 circa l’eliminazione dei rifiuti: “I rifiuti devono essere trattati ed eliminati come materiale infetto categoria B (UN3291)”, è stato richiamato il DPR 254/2003 “Regolamento recante disciplina della gestione dei rifiuti sanitari”.

La posizione dell’ISS è che i rifiuti prodotti nelle c.d. zone rosse vengano raccolti tutti come “indifferenziato” ed inviati agli impianti di incenerimento. Gli operatori addetti alla raccolta dovranno essere dotati di DPI di prevenzione “droplet” e formati al loro corretto utilizzo/vestizione/svestizione. Inoltre, in assenza di evidenze scientifiche che attestino i tempi sopravvivenza del virus fuori dall’ospite, è necessario che gli automezzi impiegati per la raccolta siano sistematicamente igienizzati.

Per quel che riguarda le zone gialle, le autorità sanitarie locali che hanno individuato i pazienti positivi al test disponendo l’isolamento domiciliare, dovrebbero farsi carico di consegnare gli appositi contenitori per la raccolta dei rifiuti, gestendone il ritiro e lo smaltimento.

L’ISS si riserva di emanare indicazioni precise riguardo alla raccolta e smaltimento dei rifiuti nei prossimi giorni. La Fondazione ha posto l’attenzione sul problema delle aree geografiche in cui non sono presenti impianti di incenerimento chiedendo che la protezione civile si faccia carico di predisporre un piano nazionale di gestione dei rifiuti in caso di emergenza ed esprimendo la propria disponibilità a collaborare in tema di salute e sicurezza sul lavoro.

Ogni aggiornamento sarà reso tempestivamente disponibile sul sito della Fondazione.


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